Mostre ed eventi a Bologna

MuseoMedievale_conferenze GiapponeISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI: GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI’ 31 A GIOVEDI’ 6
NOVEMBRE

Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 31 ottobre a giovedì 6
novembre.
Si ricorda che sabato 1 novembre, in occasione di Ognissanti, tutti i musei
– ad eccezione del Museo del Risorgimento – saranno aperti, con orario
festivo. Aperto straordinariamente, dalle 15 alle 18, anche il Museo del
Patrimonio Industriale.
Il Museo Morandi rimarrà chiuso al pubblico per riallestimento collezione
dal 4 al 6 novembre. Riaprirà venerdì 7 novembre.

IN EVIDENZA

mercoledì 5 novembre

ore 17: Museo Medievale – via Manzoni 4
In occasione della rassegna Estro e creatività nell’arte giapponese
Dal caos all’ordine: splendori del periodo Azuchi-Momoyama (1573-1615)
Conferenza di Alessandro Guidi, Centro Studi d’Arte Estremo-Orientale.
Nel giro di meno di mezzo secolo, in un periodo di grandi cambiamenti
politici e sociali, il Giappone conosce una fioritura artistica che
presenta aspetti diversi e spesso contrastanti, dalle sontuose decorazioni
dei grandi castelli alla dimessa semplicità dei padiglioni e degli utensili
legati alla cerimonia del tè…
Dopo il grande successo di pubblico riscontrato l’anno scorso, anche
quest’anno il Museo Civico Medievale in collaborazione con il Centro Studi
d’Arte Estremo-Orientale presenta, con questo secondo ciclo di conferenze,
il volto più creativo ed estroso dell’arte giapponese.
Le tre conferenze in programma sono l’occasione per approfondire un periodo
storico-artistico di grandi novità e intensa attività, un fantasioso ed
eccentrico pittore del diciottesimo secolo e un tema ricorrente in diversi
generi artistici con sorprendente varietà.
I prossimi appunamenti si svolgeranno mercoledì 12 e 19 novembre.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 31 ottobre e sabato 1 novembre

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
ore 14: Nell’ambito di Gender Bender: Performing Gender. 4 Durational
Dances
I quattro artisti del progetto europeo “Performing Gender” tornano al MAMbo
con le loro performance frutto di un anno di ricerca sulla rappresentazione
contemporanea degli orientamenti sessuali e dei ruoli di genere: “Estreno
Absoluto” di Juanjo Arques, “Blur” di Riccardo Buscarini, “Io sono / Io
sono una persona / Io sono una buona persona” di Vlasta Delimar, “Marìa
Magdalena. Autorretrato” di Cristina Henriquez e “Siamo due” di Juanjo
Arques e Cristina Henriquez.
Ingresso: libero alle performance (solo Collezione Permanente MAMbo) con
Gender Bender Card. Per i possessori di Gender Bender Card ingresso ridotto
al MAMbo e al Museo Morandi il 2 novembre.
Info: www.mambo-bologna.org – www.genderbender.it
ore 14: Nell’ambito di Gender Bender
Al MAMbo l’anteprima nazionale del film “Living Stars” di Gastón Duprat
(Argentina, 2014, 73’).
Nel suo studio, un dentista inizia a ballare al ritmo di “All Night Long”
di Lionel Richie. È solo la prima delle “living stars” di questo
irresistibile film: una carrellata di persone comuni di Buenos Aires che
nei posti più diversi (uffici, giardini, cucine, salotti) si esibiscono
davanti alla macchina da presa ballando al ritmo di canzoni pop, libere da
ogni inibizione come se lo stessero facendo davanti allo specchio di casa.
Ingresso: libero alle performance (solo Collezione Permanente MAMbo) con
Gender Bender Card. Per i possessori di Gender Bender Card ingresso ridotto
al MAMbo e al Museo Morandi il 2 novembre.
Info: www.mambo-bologna.org – www.genderbender.it

sabato 1 novembre

ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Un gioiello della collezione greca del Museo: la kylix con imprese di
Teseo del Pittore di Kleophrades”
Incontro con Paolo Nadalini, Restauratore.
Grazie alla collaborazione e al contributo degli Amici del Museo Civico
Archeologico di Bologna – Esagono ha preso vita il progetto K: il restauro
di un prezioso vaso a figure rosse. Scopriamo assieme al suo restauratore
tutti i segreti di questa splendida coppa attica.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

MuseoMusica_mostra Bignamiore 20.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della mostra Otello Bignami, il maestro della liuteria
“Laura Marzadori in concerto” Serata musicale in onore di Otello Bignami.
Con con Laura Marzadori (violino) e Olaf John Laneri (pianoforte). Musiche
di L. van Beethoven, E. Grieg, M. Ravel.
Laura Marzadori, vincitrice a soli 25 anni del concorso per Primo violino
di spalla al Teatro alla Scala di Milano, si è imposta giovanissima
all’attenzione di pubblico e critica conquistando i massimi riconoscimenti
in numerosi concorsi e vincendo a soli 16 anni il prestigioso Premio “Città
di Vittorio Veneto”. Si è esibita in Italia e all’estero collaborando con
importanti direttori e orchestre prestigiose. È del 2010 la sua anteprima
mondiale a New York di un concerto inedito di Respighi, inciso per
l’etichetta NAXOS e accolto molto favorevolmente dalla critica
internazionale. A gennaio 2013 è uscito per la Tactus il CD con la
registrazione live del concerto di Wolf Ferrari con la direzione di Marco
Zuccarini. A dicembre 2013 il suo debutto come violino solista alla Scala
di Milano in Russian Seasons, partitura per orchestra d’archi, violino
solista e voce femminile di Leonid Desyatnikov considerato il più celebre
compositore russo vivente.
Olaf John Laneri termina brillantemente gli studi a Verona e quindi si
perfeziona in Italia e all’estero per poi conseguire la qualifica di Master
all’Accademia Pianistica di Imola. Dopo diverse vittorie in competizioni
nazionali, risulta laureato ai concorsi internazionali di Monza, di Tokyo e
di Hamamatsu; nell’estate del 1998 vince la cinquantesima edizione del
prestigioso concorso “F. Busoni” di Bolzano. È presente in rinomate
stagioni in Italia e in Europa come solista e con orchestra (Pomeriggi
Musicali di Milano, Orchestra dell’Arena di Verona, Symphony Orchestra di
Tokyo, Filarmonica di Montecarlo), collaborando con direttori quali
Lawrence Foster, Tomas Hanus e Lior Shambadal.
Prenotazione obbligatoria su www.museibologna.it/musica.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

ore 21.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
“Elegìa – Canto Notturno”
Nella notte dedicata a Ognissanti ed ai Defunti, Opera Sublime dedica sei
diverse performance artistiche agli Assenti, in un percorso di memoria e
celebrazione che si svolge nei maestosi e severi chiostri del Novecento.
Centinaia di candele bianche illumineranno 20 artisti e sei diverse
perfomance musicali: dal “Requiem” di Giuseppe Verdi e Alfeo Gigli, fino
alle sonorità neofolk di Roma Amor, spaziando per i progetti musicali Dark
Ambient con inediti appositamente studiati per l’occasione dei Frozen
Autumn e Bad Sector, proseguendo con gli irlandesi Clock DVA, band storica
delle prime sonorità elettroniche Dark, per finire con la selezione
musicale Darkwave a cura di Valentine e Noorglo.
Spettacolo a cura di Opera Sublime.
Ritrovo all’ingresso principale (Cortile Chiesa), via della Certosa 18.
Info e prenotazioni: www.operasublime.com.
Ingresso: a pagamento – biglietti acquistabili entro il 30 ottobre anche
presso Bologna Welcome (Piazza Maggiore 1)

domenica 2 novembre

ore 10.30: Museo Medievale – via Manzoni 4
“Aspettando Giovanni da Modena”
Visita guidata alla sezione dei codici miniati a cura di Paolo Cova (RTI
Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 16.30: Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
“La nascita del museo dal pensiero del suo fondatore”
Visita guidata a cura di Giulia Berlingozzi.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 17: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione di Archivio aperto “Hobocombo plays Home Movies”
All’interno della programmazione della VII edizione di Archivio aperto,
rassegna curata dall’Associazione Home Movies – Archivio nazionale dei film
di famiglia, Nosadella.due presenta “Hobocombo plays Home Movies”.
Hobocombo incontra le immagini di Home Movies: il film in 8mm di un viaggio
in Nigeria del 1963 sembra la colonna visiva ideale di Moondog Mask,
l’ultimo album del gruppo, non a caso scelta come base per un video
musicale. L’immaginario esotico che pervade l’album si fonde perfettamente
al fluire lento e ipnotico e all’atmosfera tropicale della foresta
africana.
Hobocombo è un trio formato da Andrea Belfi (ex-Rosolina Mar) alla batteria
e voce, Rocco Marchi (Mariposa) alla chitarra sintetizzatore e voce e
Francesca Baccolini (ex-Urania) al contrabbasso e voce.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

mercoledì 6 novembre
ore 17.30: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Dal ‘900 a oggi, oltre il genere: natura morta/oggetto/ambiente”
Secondo incontro (modulo 1) del percorso formativo “Percorsi di arte e
diritto. Corso di introduzione all’arte contemporanea” nato dalla
collaborazione tra MAMbo e Fondazione Forense Bolognese. Il successivo ed
ultimo incontro si svolgerà il 13 novembre 2014.
Gli incontri prevedono un approfondimento dedicato ad alcune opere della
Collezione MAMbo e del Museo Morandi.
Relatore: Veronica Ceruti, responsabile Servizi educativi e Mediazione
culturale Istituzione Bologna Musei.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496611 oppure a
mamboedu@comune.bologna.it.
Costo: € 10 a incontro (ridotto per i possessori del Badge per la
Formazione Continua della Fondazione Forense Bolognese e convenzionati
MAMbo € 7 ad incontro); € 21 per l’intero modulo; modulo gratuito per gli
iscritti alla Scuola della Fondazione Forense Bolognese.

MOSTRE

Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“Otello Bignami, il maestro della liuteria”, fino al 9 novembre 2014
La mostra – organizzata da Cna di Bologna e dai liutai bolognesi, in
collaborazione con il Museo della Musica e con il contributo di Emil Banca
– si propone di celebrare la figura di Otello Bignami, uno dei più
importanti liutai italiani del ‘900, che ha saputo rendere la liuteria
bolognese famosa nel mondo e di cui quest’anno ricorre il centenario della
nascita.
In mostra è esposta una raccolta di strumenti ad arco realizzati da Bignami
e da quelli che sono stati i suoi maestri, bolognesi “doc” come lui:
Raffaele Fiorini, Augusto e Gaetano Pollastri.
Si tratta in particolare di tredici strumenti, di cui dieci usciti dalle
mani di Otello Bignami: violini, viole e violoncelli che coprono gli anni
dal 1956 al 1980, una sintesi eccellente della sua produzione, esposta in
ordine cronologico, con pezzi rari e preziosi, provenienti da musicisti,
collezioni private e dal Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna, molti dei
quali mai esposti prima d’ora.
È la prima volta che vengono esposti tanti strumenti di Bignami in un unico
luogo, uno spazio peraltro molto legato al maestro bolognese: all’interno
del Museo della Musica infatti da una decina d’anni è stato ricostruito il
laboratorio originale di Bignami, quello di via Guerrazzi, in cui la
famiglia accoglieva allievi e musicisti, facendolo diventare un punto
d’incontro per la cultura musicale e artigiana di Bologna.
Info: www.museibologna.it/musica
“Victims”, fino al 9 novembre 2014
Per la settima edizione di Archivio Aperto, la manifestazione annuale di
Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia dedicata alla
rilettura e rielaborazione del cinema privato, Nosadella.due propone
“Victims”, un progetto cinematografico sperimentale dell’artista austriaco
Nino Stroechker, realizzato in collaborazione con Didi Bruckmayr e Wolfgang
Dorninger per la produzione di Designstudio S.
ll punto di partenza è un film amatoriale in 16 mm, bianco e nero, girato
nel 1938 in Austria, regalato all’artista da un amico di famiglia: «Per
farlo mio e sentire che potevo liberamente lavorare su questo materiale –
dice l’artista – ho dovuto distorcerlo, alienarlo dal suo contesto
originale, spostarlo su un livello visivo differente, ridurlo, senza però
distruggere l’originale. L’analogico che incontra il digitale è
probabilmente il modo migliore per descrivere il mio modo di lavorare».
Si tratta di materiale personale di forte impatto che apre un breve
squarcio sulla vita del popolo austriaco nel periodo segnato dalla
depressione economica, dall’invasione del nazionalsocialismo con Adolf
Hitler e dall’inizio della Seconda Guerra Mondiale.
Info: www.museibologna.it/musica

Palazzo d’Accursio (Sala d’Ercole) – Piazza Maggiore 6
“’Per la magnificenza del luogo’. Restauri e recuperi in Certosa nel XXI
secolo”, fino al 5 novembre 2014
La mostra, organizzata da Bologna Servizi Cimiteriali in collaborazione con
il Museo civico del Risorgimento, è dedicata al decennale lavoro di
manutenzione, restauro e recupero dei cimiteri bolognesi della Certosa e di
Borgo Panigale, che viene ripercorso attraverso suggestive immagini
fotografiche.
I cantieri architettonici realizzati in questi dieci anni coprono uno
spettro amplissimo di tipologie: manutenzioni straordinarie, restauri,
edifici costruiti ex-novo, adeguamenti strutturali e tecnologici,
lottizzazioni per nuove tombe di famiglia.
Per quanto riguarda i restauri del patrimonio storico artistico, che hanno
interessato la sola Certosa, si segnalano gli otto grandi cantieri
realizzati negli ultimi 12 mesi all’interno dell’area monumentale, con
interventi su monumenti che spaziano dall’inizio dell’Ottocento fino al
severo classicismo degli anni Trenta del Novecento del Monumento ai caduti
della Grande Guerra.
Ad accompagnare la mostra, un ricco calendario di appuntamenti che vede per
la prima volta collaborare diverse realtà culturali, economiche, religiose
ed associative della città. Il programma è infatti curato da Bologna
Servizi Cimiteriali in collaborazione con: Istituzione Bologna Musei |
Museo civico del Risorgimento e Museo internazionale e biblioteca della
musica; Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna; Padri Passionisti di
Bologna; Associazione Amici della Certosa; Opera Sublime; Bologna Welcome.
Concerti, percorsi tematici e messe solenni intendono riportare
l’attenzione sui luoghi che sedimentano secoli di ricordi familiari,
storici ed artistici, riproponendo una tradizione di attiva partecipazione
della società nella cura e custodia dei propri cimiteri.
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Museo Medievale – via Manzoni 4
“Paisitos”, fino al 23 novembre 2014
All’interno della programmazione della VII edizione di Archivio Aperto,
rassegna curata dall’Associazione Home Movies – Archivio nazionale dei film
di famiglia, il Musée de l’OHM ospita un progetto di Giulia Cilla a cura di
Katia Baraldi.
“Paisitos” è un progetto artistico e multidisciplinare sulle politiche
memoriali e affettive nel cono sud dell’America Latina (Argentina, Uruguay
e Cile). Si tratta di una piattaforma partecipativa che utilizza diversi
linguaggi per dare corpo a progetti di scrittura, video, arte correo, talk,
performance, opere collettive. Per il Musée de l’OHM è stata attivata una
“call” di “arte correo” (arte postale), dedicata alla contraddittoria legge
di amnistia dell’Uruguay nei confronti delle giunte militari macchiatesi di
crimini contro l’umanità durante la dittatura negli anni ’70, riattivando
una pratica artistica dissidente utilizzata in Sud America come forma di
lotta politica.
Info: www.museibologna.it/arteantica
“Fanti, Cavalieri e Re. I soldatini raccontano Bologna e il Medioevo”, fino
al 9 novembre 2014
La mostra, realizzata dal Museo Nazionale del Soldatino e Figurino storico
di Bologna “Mario Massaccesi” in collaborazione con il Museo Civico
Medievale di Bologna, si pone l’obiettivo di ripercorrere la storia della
città tra il XII e il XV secolo, anche attraverso i suoi personaggi più
rappresentativi come Taddeo Pepoli o Giovanni II Bentivoglio, e di
ricostruire quello che contemporaneamente accadeva in Europa.
L’esposizione vuole fare rivivere la storia attraverso soldatini in
miniatura che riproducono fedelmente le araldiche e gli stendardi delle
famiglie nobili bolognesi, mostrando – attraverso ricostruzioni di scene
realizzate con grande dovizia di particolari – come si svolgeva la vita
nella Bologna Guelfa e in Italia nel periodo della battaglia della Fossalta
(1249), evento che vide i Bolognesi prevalere sulle truppe dell’Imperatore
Federico II di Svevia e decretò l’inizio del tramonto del Sacro Romano
Impero. Sono ricostruiti inoltre lo sviluppo di Bologna e le vicende di
quegli stessi anni nell’Europa attraversata e martoriata dalla guerra dei
Cent’anni, guerra che si combatté per rivalità dinastiche e per supremazie
territoriali fra Regno d’Inghilterra e Regno di Francia.
Info: www.museibologna.it/arteantica
“Aspettando Giovanni da Modena. La miniatura a Bologna tra il 1390 e il
1450 nei codici del Museo Civico Medievale”, fino al 12 aprile 2015
In attesa dell’apertura della mostra “Giovanni da Modena. Un pittore
all’ombra di San Petronio”, in programma per il mese di dicembre 2014, il
Museo Civico Medievale espone – nella sezione dedicata ai Codici miniati –
una ricca selezione di alcuni dei suoi capolavori, tra cui il prestigioso
ciclo completo dei Corali della Chiesa di San Francesco, nella quale operò
il pittore modenese.
Oltre a questi sono visibili gli Statuti e le Matricole delle Società
d’arte, eseguiti all’epoca, ed altri codici cronologicamente riferibili
agli stessi anni, nonché alcuni capolavori miniati da Nicolò di Giacomo e
da Stefano degli Azzi, protagonisti della miniatura della seconda metà del
Trecento.
Info: www.museibologna.it/arteantica

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Wolfgang Weileder. Meridiano”, fino all’8 dicembre 2014
Le opere di Wolfgang Weileder sono investigazioni sulla relazione tra il
tempo e lo spazio, sull’interconnessione tra permanenza e transitorietà, e
su come queste possano essere esplorate per interrogare la nostra
conoscenza del paesaggio costruito e naturale.
In quest’ottica si colloca la mostra al MAMbo, che comprende stampe
fotografiche di grande formato in cui si osservano diversi paesaggi marini
europei – Mare del Nord, Mare Adriatico, Mar Ligure, Mare d’Irlanda, Mare
Tirreno, stretto di Skagerrak – e il lago artificiale olandese Ijsselmeer,
ripresi nelle ore che precedono e seguono il tramonto.
Le immagini da un lato appaiono note, dall’altro stranamente inquietanti:
il loro sviluppo cronologico non è identificabile né nell’istante fissato
dalla fotografia né nel divenire filmico, tuttavia le riconosciamo come
familiari. Ogni scena viene infatti ricombinata in una sorta di mosaico che
riconduce a un solo colpo d’occhio una sterminata sequenza temporale di
impercettibili trasformazioni ambientali.
Weileder arriva a tale risultato tramite la tecnologia digitale, con un
procedimento che prevede la realizzazione di migliaia di scatti dello
stesso scorcio paesaggistico con fotocamera fissa, per diverse ore, a
intervalli di pochi secondi. Successivamente un apposito software seleziona
una banda verticale della larghezza di un pixel nel medesimo punto di ogni
fotografia, componendo l’immagine finale con la successione (tempo di
progressione da sinistra a destra) di questi segmenti, ognuno dei quali
mostra un intervallo di tempo diverso della stessa sezione verticale di
spazio.
L’osservatore vede scenari naturali riconoscibili, normalmente
rassicuranti, in cui però la coesistenza di continuità e discontinuità
spazio-temporale genera spaesamento, ambiguità, destabilizzazione emotiva,
mentre a livello razionale stimola domande sulla tecnica e su come si
integrino l’arbitrio dell’autore con la casualità di quanto accade di
fronte all’obiettivo.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“La transizione energetica”, fino al 16 novembre 2014
La mostra espone i lavori realizzati nell’ambito del Progetto Transizione
Energetica (edizione 2013-’14) dai ragazzi che lo scorso anno hanno
partecipato al concorso “Energy@home”, che metteva in palio 500 euro
(forniti dal Collegio dei Periti Industriali della Provincia di Bologna)
per l’elaborato più originale.
Il Progetto Transizione Energetica, realizzato dal Museo del Patrimonio
Industriale e dal Collegio dei Periti Industriali della Provincia di
Bologna, si inserisce nell’ambito delle iniziative del PAES (Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile) ed ha coinvolto 10 classi terze delle Scuole
Secondarie di I grado di Bologna e Provincia, con l’obiettivo di
sensibilizzare le nuove generazioni sui temi dello sfruttamento sostenibile
dell’energia, dando piena consapevolezza delle complesse problematiche
inerenti alla situazione attuale fornendo nel contempo utili elementi per
individuare possibili soluzioni.
Le scuole che hanno partecipato sono: IC 1 Scuola Secondaria di I grado
Dozza, IC 3 Scuola Secondaria di I grado Salvo D’Acquisto, IC 5 Scuola
Secondaria di I grado Testoni-Fioravanti, IC 9 Scuola Secondaria di I grado
Guercino, IC 12 Scuola Secondaria di I grado Farini, per Bologna, e gli
Istituti Comprensivi di Budrio, Castenaso e Ceretolo.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

L’Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici bolognesi, che si pone l’obiettivo della razionalizzare dei servizi
e dell’inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità
museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla
valorizzazione di parti del patrimonio. Con l’articolata realtà delle loro
collezioni sono infatti in grado di documentare l’intera storia di Bologna
e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle
dinamiche economiche e produttive della società contemporanea.
Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo
culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio:
dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell’arte moderna e contemporanea.

Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di
Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la
Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale,
Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria
Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.

INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 – 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì – venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 – 2193916
aperto: martedì – venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì – venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì – sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì – venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì – venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì – domenica: ore 9-13