#lostmemories per roBOt Festival a Bologna dall’1 ottobre

robot7_logo-esec-01#lostmemories roBOt Festival 2014:
a Bologna dal 1° al 5 ottobre: in vari luoghi della città
3 location: Palazzo Re Enzo, Fiera di Bologna
e MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
5 sezioni: musica, arti visive, screenings, workshop e kids
oltre 100 artisti coinvolti tra musicisti internazionali, artisti selezionati attraverso call4roBOt, progetti curatoriali, proiezioni e incontri di approfondimento

La VII edizione di roBOt Festival, manifestazione internazionale dedicata alla musica elettronica e alle arti digitali ideata da Shape con il patrocinio e il sostegno di Comune di Bologna – si svolge dal 1° al 5 ottobre in diversi luoghi della città di Bologna: Palazzo Re Enzo ospita la programmazione diurna del festival (fino al 4 ottobre), che si conclude presso MAMbo (il 5 ottobre). Per la prima volta la declinazione notturna si concentra tutta nel quartiere fieristico della città (venerdì 3 e sabato 4 ottobre), grazie alla collaborazione con BolognaFiere che da questa edizione è partner di roBOt. Tanti e nuovi, gli spazi cittadini coinvolti: Adiacenze, Housatonic, Collegio Venturoli, Maison Ventidue e MakeInBo.

Numeri e contenuti speciali di roBOt07
Il programma promette una grande edizione basata su scelte artistiche che propongono solo nomi di qualità, per un viaggio sonoro che attraversa le tante sfumature della musica elettronica.
Oltre 100 artisti e progetti provenienti dal panorama internazionale delle arti digitali : 5 progetti curatoriali e inediti, prodotti da roBOt Festival; 25 opere selezionate attraverso il bando call4roBOt; 12 proiezioni, quasi tutte in anteprima italiana. I workshop – momenti di approfondimento trasversali alle diverse sezioni del festival – crescono e salgono a 7 (l’edizione 2013 ne ospitava 4): tutti presentati da Working Capital, partner che si occupa di portare innovazione all’interno di questa edizione.

Si consolida la fiducia della Fondazione del Monte, che in questa edizione sostiene roBOt Kids, la sezione dedicata ai bambini (sabato 4 ottobre presso Palazzo Re Enzo e domenica 5 ottobre presso il Dipartimento educativo MAMbo) e il progetto del colombiano Icaro Zorbar, la prima residenza artistica internazionale dedicata alle arti digitali e alla musica elettronica, realizzata anche con il supporto del Comune di Bologna (dal 30 settembre al 5 ottobre presso il MAMbo; l’artista è ospite della Residenza per Artisti Sandra Natali, che fa capo all’Istituzione Bologna Musei). Confermato anche il “Premio del Monte”, assegnato dal comitato scientifico internazionale ad uno dei 25 progetti selezionati attraverso il bando call4roBOt, grande laboratorio sperimentale, rivolto alla ricerca di realtà emergenti e progetti artistici attinenti ai temi della manifestazione.

Fra i progetti speciali, segnaliamo la campagna di affissioni firmata dal grafico e illustratore Nicola Benetti, realizzata in collaborazione con Cheap Festival. Progetto site specific, modulato sulle strade del centro storico di Bologna (via Indipendenza e
via Irnerio), la campagna si ispira ai paesaggi immateriali protagonisti dell’immagine del festival 2014, trasformando la pubblicità in arte.

Le declinazioni musicali di roBOt07
La giornata di opening a Palazzo Re Enzo (mercoledì 1 ottobre) è affidata ai due live firmati da Burnt Fiedman&Jaki Liebezeit e Roly Porter: ricerca, introspezione, profondità e vertigini accompagneranno i partecipanti nel viaggio spirituale verso il futuro.

Nelle giornate successive Bologna ospiterà una lunga lista di artisti capaci di nuove visioni, nuove suggestioni, nuove eleganze – alla ricerca di un livello superiore tra dancefloor evoluti e sperimentazione come Fort Romeau, Quiet Ensemble e Go Dugong (giovedì 2 ottobre). Un percorso musicale che si snoda tra timbri e dinamiche digitali, percorrendo tutto lo spettro tra leggerezza eterea e feroce intensità, basti pensare a Wife e Valentin Stip (venerdì 3 ottobre), solo per citarne alcuni. L’atto finale a Palazzo Re Enzo vede protagonisti Sons of Magdalene, Torn Hawk e James Ferraro (sabato 4 ottobre), una vera e propria estensione dei sensi, degli stili, delle memorie con act di livello mondiale.

Ma è con il calar del sole che arrivano i nomi più conosciuti: Ricardo Villalobos, Mathew Jonson e Craig Richards (venerdì 3 ottobre) rappresentano una sfida da giocare in grande: roBOt sbarca negli spazi della Fiera e crea una line up al livello dei più grandi festival europei di musica elettronica. La sera successiva, roBOt chiude con Moderat, Jon Hopkins, Gold Panda e Factory Floor (sabato 4 ottobre): la celebrazione finale, da far restare impressa nella memoria, un viaggio lungo una notte attraverso le strade più luminose ed esaltanti della club culture del futuro.

La partenership tra Red Bull Music Academy e roBOt Festival si rinnova attraverso la produzione di un palco speciale, dedicato agli artisti individuati dalla piattaforma conosciuta in tutto il mondo grazie ai laboratori musicali itineranti e ai festival. Ed è così che lo Stage targato RBMA, situato all’interno del quartiere fieristico, ospiterà: Legowelt, Falty DL, Actress, Livity Sound, Copeland, Vaghe Stelle (venerdì 3 ottobre), e Jackmaster, Martyn, Moodymann, Lone e Jolly Mare (sabato 4 ottobre).

Il programma completo su: robotfestival.it

Le arti visive: progetti curatoriali e call4roBOt
Una sezione, quella dedicata alle arti visive, che si espande e va oltre i confini del festival (il progetto Here, inaugurato prima dell’estate è partito da Bologna per arrivare fino a Parma e Genova). L’indagine della sezione arti visive è affidata a due sezioni
parallele: il bando call4roBOt rivolto a ricercare realtà emergenti e progetti artistici attinenti al tema portante della manifestazione, in questo caso i 25 progetti selezionati si confrontano con il tema #lostmemories – e i progetti curatoriali, con cui il festival si fa committente per offrire lavori inediti e site specific, coinvolgendo artisti nazionali e internazionali, quali Antonello Ghezzi (IT), Icaro Zorbar (CO), Jonathan Monaghan (US), Quiet Ensemble (IT) e Mattia Casalegno (IT).
Tra apparizioni di stelle, tecnologie decadute e rianimate, concerti di luce, mondi inesplorati, l’arte contemporanea di roBOt ci conduce attraverso nuove esperienze del nostro tempo, proponendo performance, installazioni, video e animazione, design e fotografia.

Memorie ritrovate: la sezione dedicata al cinema
Perfettamente inserite nel tema di questa VII edizione, le 12 proiezioni – quasi tutte in anteprima italiana – sono attraversate dal fil rouge “storia e società”, dove a fare la differenza sono i contesti geografici e sociali che influenzano modalità musicali, culturali e creative: dalla Russia al Canada, da Tokyo a New York, passando per la Thailandia e la Siberia.

Apre il programma di questa VII edizione, una particolare anteprima italiana: La Distancia, il recente e complesso lavoro di Sergio Caballero, codirettore di Sonar Festival. Elektro Moska conduce lo spettatore nella scena elettronica russa, dagli esordi sovietici a oggi; Haack: The King of Techno – in anteprima italiana, è il biopic su Bruce Haack, uno dei padri della musica elettronica moderna; Llapse è un piccolo gioiello dal punto di vista tecnologico; What Difference does it make? A film about making music narra “dall’interno”, assieme a contributi e testimonianze importanti, una delle iniziative culturali più longeve e prestigiose: la Red Bull Music Academy.
E ancora: Real Scenes, la serie di film in cui Resident Advisor – una delle realtà editoriali più conosciute e autorevoli al mondo nel campo della club culture – esplora il clima musicale, culturale e creativo all’interno di due destinazioni chiave della musica elettronica: Tokyo e New York e poi i 5 corti del Collettivo Vidéographe, una selezione di lavori visionari, che descrivono l’ecosistema comunicativo contemporaneo.

Talks e workshop: innovazione

Memorie Digitali – Laura Sartori ; Hack the Urban Sound, che presenta metodi e pratiche per la riappropriazione temporanea degli spazi urbani dimenticati, a cura di UrbanResistDance. Alessandro Magri con La Produzione Musicale con Apple Logic Pro X e Giancarlo Lanza con i suoi due interventi, Ableton Live e Push e Integrazione Audio/MIDI nella D.A.W., accompagneranno il pubblico alla scoperta delle più nascoste potenzialità di registrazione.
Confermato anche per questa edizione il roBOt Hack Day, hackton internazionale dedicato alla musica, prevede una full immersion di 24 ore, dove programmatori, designer e artisti si incontrano per dare nuove forme al futuro della musica.
Chiude la sezione: RBMA Infosession, una chiacchierata con i due musicisti Jolly Mare (IT) e Falty DL (USA), moderata da Damir Ivic, per conoscere i due artisti attraverso aneddoti e racconti sulla propria storia professionale.

Info
1 – 5 ottobre Palazzo Re Enzo, Fiera di Bologna, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e in vari luoghi della città.
Info tickets: http://bit.ly/roBOt07_tckts
roBOt Festival è un progetto di Shape prodotto in partnership con BolognaFiere, realizzato con il patrocinio e il sostegno di Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna e Università di Bologna e Bologna Unesco City of Music.
Con il sostegno di Fondazione del Monte e Fondazione Teatro Comunale di Bologna.
In collaborazione con Red Bull Music Academy.
Innovation partner: Working Capital.
Partner: Jägermeister, Tonino Lamborghini, Birra Forst, Eastpak, Caffè Musetti, Bolpetta, Hidden Forest Market, Rinascimento, Vini La Rizzola e Acqua Cerelia.
Partner tecnici: DNA Dance Department, AC Hotel Marriott, Vivaticket, Aeroporto G. Marconi di Bologna, Bologna Welcome, Eventeria, Cemusa, Radio Sata e wiMAN.
Media Partner: Il Resto del Carlino, Trivago, m2o, Radio Città del Capo, Musical Box (RaiRadio2), Resident Advisor, Xlr8r, Soundwall, Edizioni Zero, Sentireascoltare, NewsCinema, Artribune, Spreaker, Tafter e LiveBO.
TV: Sky Arte, Deejay TV e Occupy Deejay.
Music partner: Spotify e Musixmatch.
Sito: http://www.robotfestival.it
Gli headliner: Moderat, Ricardo Villalobos, James Holden, Moodymann, Jon Hopkins, Mathew Jonson, Apparat, Gold Panda, Actress, Factory Floor, Jackmaster, Craig Richards, Martyn, Legowelt, Luke Abbott, Sons of Magdalene, Falty DL, Lawrence, Roly Porter e Wife e molti altri.

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