Inaugura il 20 novembre la Nuova Stagione dell’Arena del Sole. Il 15 ottobre Vie festival, il 30 ottobre Gender Bender

L'EOLIENNE

L’EOLIENNE

ARENA DEL SOLE, STAGIONE TEATRALE 2014 ‐2015

Con la nuova direzione artistica la sala grande e la sala piccola dell’Arena del Sole avranno un nome ad indicare quella che sarà la  linea programmatica dei prossimi 3 anni: Sala Leo De Berardinis (sala grande) e Sala Thierry Salmon (sala piccola). Inaugurazione il 20 novembre con 7 Minuti di Stefano Massini, con Ottavia Piccolo, regia di Alessandro Gassmann, coproduzione con Teatro Stabile dell’Umbria e Teatro Stabile del Veneto. Precede l’inaugurazione VIE Festival (15 ottobre)

Per la  Stagione 2014‐2015 saranno otto le produzioni di Emilia Romagna Teatro Fondazione di cui sette nuovi allestimenti e una ripresa, in programma in Sala Leo De Bernardinis.
Dopo VIE Festival e la ripresa di Clôture de l’amour, inaugura la Stagione, il 20 novembre in prima assoluta (repliche fino al 23 novembre), 7 Minuti di Stefano Massini, con Ottavia Piccolo, regia di Alessandro Gassmann, coproduzione con Teatro Stabile dell’Umbria e Teatro Stabile del Veneto. Uno spettacolo che parla di lavoro, di donne, di diritti, dando voce e anima a undici protagoniste operaie che raccontano le paure per il nostro futuro e le angosce che il mondo del lavoro vive in questo momento.

Giuseppe Battiston si calerà nei panni del buffone scespiriano Falstaff che ha affascinato i più grandi talenti della scena. A dirigerlo Andrea De Rosa e a coadiuvarlo in scena, tra gli altri, Giovanni Franzoni, una coproduzione con il Teatro Stabile di Torino (3‐7 dicembre).
Coprodotto con il Teatro Metastasio Stabile della Toscana è invece La serra per la regia di Marco Plini. Tra la commedia surreale e il giallo, questa pièce di Harold Pinter, dagli echi beckettiani, sembra voler dimostrare che dietro alla bramosia di potere non c’è niente, nessuna idea, nessuna visione, solo la vanità del singolo individuo (22‐25 gennaio).

L’onorevole, coprodotto con il Teatro Biondo Stabile di Palermo e l’Associazione Diablogues è un testo di Leonardo Sciascia che racconta con ironia come l’ascesa politica di un onesto professore di lettere possa diventare un’ineluttabile seppur pacifica caduta morale. Lo mettono in scena Enzo Vetrano e Stefano Randisi che ne sono anche protagonisti assieme a una delle più amate attrici italiane, Laura Marinoni (5‐8 febbraio).

Il 13 maggio 2015 debutterà un altro nuovo allestimento: La traviata ovvero La signora delle camelie, opera in due atti e quattro quadri tratta dal romanzo di Dumas e dall’opera di Verdi, che verrà realizzata in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna e in collaborazione la Scuola dell’Opera Italiana. Autore e regista di questa ballad opera, o singspiel nell’accezione mozartiana, Nanni Garella. La lunga serie di repliche terminerà il 31 maggio.

Di seguito il programma in Sala Thierry Salmon

Nanni Garella è regista anche di una produzione che il 15 ottobre sarà in prima assoluta nell’ambito di VIE Festival 2014 e che lo vede protagonista con Laura Marinoni e la compagnia di pazienti psichiatrici di Arte e Salute. Si tratta de La persecuzione e l’assassinio di Jean‐Paul Marat rappresentati dagli internati dell’ospedale di Charenton sotto la guida del Marchese di Sade, di Peter Weiss, un classico dell’avanguardia teatrale del secondo Novecento reso celebre dalla storica messa in scena di Peter Brook nel 1967. Repliche fino al 26 ottobre.

Sempre nella Sala Thierry Salmon e ancora in prima assoluta (3‐15 marzo) sarà in scena una coproduzione internazionale – partner la Maison de la culture d’Amiens – firmata da Lukas Hemleb, regista tedesco che opera prevalentemente in Francia, dove collabora con prestigiosi teatri come l’Odéon, la Comédie‐ Française, il Bouffes du Nord. Il suo nuovo lavoro è Io sono il vento dello scrittore e drammaturgo Jon Fosse, considerato il maggiore autore drammatico norvegese dopo Ibsen. Hemleb ha scelto come interpreti Luca Lazzareschi e Giovanni Franzoni e ha chiamato Pietro Babina a disegnare scene e costumi.

Completa il panorama degli allestimenti di Emilia Romagna Teatro, previsti all’Arena del Sole nella prossima stagione, la ripresa di Clôture de l’amour / Fine di un amore, uno spettacolo di Pascal Rambert, in cui i personaggi interpretati da Anna Della Rosa e Luca Lazzareschi si interrogano, attraverso due lunghi monologhi, sulle ragioni della fine della loro storia d’amore (4‐16 novembre).

Produzioni ospitate all’Arena del Sole in  Sala Leo De Berardinis – stagione 2014/2015

Il Teatro Equestre Zingaro

Per dire addio all’anno vecchio e iniziare quello nuovo, l’appuntamento è con il Teatro Equestre Zingaro di Bartabas, artista fuori dagli schemi che ha creato una forma di spettacolo in cui l’arte equestre, la musica, il teatro e la danza hanno trovato un’armonica unione, catturando i cuori di migliaia di spettatori in tutto il mondo. Bartabas, che dirige anche l’Accademia dell’Arte Equestre all’interno delle Stalle Reali del Castello di Versailles, condivide la sua più recente avventura, Golgota, con Andrés Marín, uno dei più talentuosi protagonisti del flamenco moderno (30, 31 dicembre, 2, 3, 4 gennaio).

La prosa: da Shakespeare ai contemporanei, passando da Dostoevskij.

In RIII ‐ Riccardo Terzo (12‐15 febbraio) Alessandro Gassmann è sia nelle vesti di regista sia in quelle di grande protagonista… grande in tutti i sensi perché a rendere in scena ancora più sinistra la figura di Riccardo è, grazie a un artificio scenico, una altezza innaturale. Nella traduzione e adattamento di Vitaliano Trevisan la lingua di Shakespeare è divenuta “parlabile” e naturale, mettendo l’opera in sintonia con i nostri tempi.

Quarant’anni dopo il celeberrimo sceneggiato Rai I Fratelli Karamazov, Umberto Orsini torna a vestire i panni di Ivan. Nell’opera di Dostoevskij c’è un episodio fondamentale in cui Ivan racconta al fratello Alioscia il proprio romanzo mai scritto: La leggenda del grande Inquisitore (26‐27 novembre). Il capitolo viene messo alla prova dalla regia di Pietro Babina: ai grandi interrogativi che l’uomo si pone – il potere, la libertà, la fede – Ivan proverà a rispondere in una TED conference, il format di conferenze iper‐democratico.

Gabriele Lavia dirige un’intensa protagonista della scena italiana, Anna Maria Guarnieri, in un capolavoro di un autore che ha segnato il XX secolo. Sinfonia d’Autunno di Ingmar Bergman (26 febbraio – 1 marzo) è un dramma psicologico e familiare, un lucido ritratto del rapporto conflittuale tra una madre e una figlia.

Il Teatro dell’Elfo propone un testo contemporaneo messo in scena da Ferdinando Bruni e Elio De Capitani: Frost/Nixon di Peter Morgan (8‐11 gennaio). Nel 1977 David Frost realizzò una serie di quattro interviste televisive a Richard Nixon, in cui l’allora ex presidente degli Stati Uniti, dimessosi sull’onda dello scandalo Watergate, fu messo alle corde dal giornalista fino a confessare, negli ultimi istanti della trasmissione, le proprie responsabilità.

L’acrobata delle parole Alessandro Bergonzoni propone dal 12 al 21 dicembre il suo nuovo spettacolo: Nessi, ovvero connessioni ma anche fili tesi e tirati, trame e reti, tessute e intrecciate per collegarsi con “il resto dell’universo”.

Tra parole, musica, canzoni

Tre spettacoli in cui la giustapposizione di parole, musica, canzoni è elemento fondante.

Il nuovo spettacolo di Marco Paolini, Ballata di uomini e cani, dedicata a Jack London (12 ‐15 marzo) ha la forma di un canzoniere teatrale con brani tratti da opere e racconti di Jack London e con musiche e canzoni a essi ispirate. Una sorta di tributo allo scrittore statunitense di cui viene dispiegata la poetica sorprendentemente articolata, intrecciata alla sua biografia avventurosa. Il racconto di una vita selvatica da cui scaturiscono riflessioni sull’esistenza e sul senso del “limite” per l’uomo contemporaneo.

In Magazzino 18 (19‐22 marzo) Simone Cristicchi racconta, anche tramite canzoni inedite, una pagina dolorosa della nostra storia. Magazzino 18 è, al Porto Vecchio di Trieste, un “luogo della memoria” pieno di umili testimonianze che raccontano l’esodo di coloro che, dopo il trattato di pace del 1947 in seguito al quale l’Italia perdette vasti territori dell’Istria e della fascia costiera, impacchettarono le proprie poche cose e si lasciarono alle spalle città e case, per trasferirsi all’interno dei nuovi confini. Lo spettacolo viene presentato in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna che metterà a disposizione la propria Orchestra e il proprio Coro di Voci Bianche.

Un’inedita Laura Marinoni che recita e canta, accompagnata dal vivo da Alessandro Nidi, è la protagonista del recital Amore ai tempi del colera (24 marzo) in cui la potente epopea romantica di Gabriel García Márquez diventa materia teatrale sotto la direzione di Cristina Pezzoli.

Teatro d’arte e inclusione sociale

Oltre alla produzione La persecuzione e l’assassinio di Jean‐Paul Marat in collaborazione con l’Associazione Arte e Salute, tre spettacoli ospiti ci riportano al tema dell’inclusione sociale.

La Compagnia della Fortezza nasce come progetto di Laboratorio Teatrale nella Casa di Reclusione di Volterra oltre 25 anni fa con la direzione di Armando Punzo che ora presenta il suo ultimo lavoro messo in scena con i detenuti‐attori della compagnia. Santo Genet (21‐22 febbraio) è dedicato allo scrittore francese Jean Genet, colui che con le sue parole ha saputo più di chiunque altro strappare la bellezza al dolore.

Anche lo spettacolo di Paolo Billi previsto in sala Thierry Salmon dal 4 al 7 dicembre è frutto di un lavoro all’interno di un luogo di reclusione: in Chiamatemi Ismaele, ispirato a Moby Dick di Melville, protagonisti sono i ragazzi del Pratello che, dopo quindici anni di attività e di spettacoli presentati all’interno dell’Istituto Penale Minorile di Bologna, sono in scena in un teatro esterno.

Si colloca tra danza e teatro sfuggendo alle definizioni Disabled Theater (27‐28 gennaio), che arriva a Bologna dopo essere stato rappresentato nei più prestigiosi festival e palcoscenici internazionali. Lo spettacolo è firmato dal coreografo e regista francese Jérôme Bel con la compagnia svizzera Theater HORA, i cui performer, di età compresa tra i 18 e i 51 anni, sono colpiti da sindrome di Down o disabilità mentali. Un lavoro che emoziona, scuote e diverte con la sua carica di intelligenza. Una riflessione sul senso del teatro, dell’arte e della vita. Presentato in collaborazione con Xing.

La danza

In Manger (27‐28 marzo) Boris Charmatz, coreografo e direttore del Centro coreografico nazionale di Rennes e della Bretagna, sposta il centro di gravità del movimento facendo agire il corpo a partire non dagli occhi e nemmeno dagli arti, ma dalla bocca: si mangia, si canta, si gusta, si mischia, si irradia di bocca in bocca fino a invadere tutto lo spazio. Lo spettacolo rientra in un articolato progetto sulla danza in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna, in corso di definizione.

Dolce Vita_Archeologia della passione (31 marzo) è il nuovo spettacolo di Virgilio Sieni: cinque quadri coreografici che si inoltrano nel racconto evangelico della passione di Gesù. Il lavoro è al contempo una ricerca del senso della comunità, da cui nasce la necessità di dar luogo a un viaggio che rifletta sul dolore e la bellezza, la pietà e la leggerezza. Lo spettacolo è presentato nell’ambito del progetto Prima persona: Virgilio Sieni, in collaborazione con Centro La Soffitta ‐ Dipartimento delle Arti, Università di Bologna.

È in sala Thierry Salmon il 17 e 18 dicembre la nuova creazione di Simona Bertozzi, in prima assoluta, affidata a “una coralità di corpi femminili”, dal titolo Animali senza favola.

Circo contemporaneo

Nell’ambito di Corpi&Visioni, progetto di promozione di circo contemporaneo in Emilia‐Romagna, vengono presentati due spettacoli internazionali.

In Plan B (8‐9 aprile) ritroviamo gli elementi fondamentali del teatro di Aurélien Bory: una scenografia vivente come un’installazione e una danza dalla forte vena acrobatica per una visione della drammaturgia aperta all’arte contemporanea, cinematografica e circense.

Marie‐Louise (18‐19 aprile) è proposto dalla compagnia francese L’Éolienne la cui regista, Florence Caillon, ha sviluppato un originale approccio alla coreografia acrobatica, creando quello che lei stessa definisce “circo coreografico” e che rappresenta la peculiarità dello spettacolo.

Le ospitalità – Sala Thierry Salmon

Oltre alle produzioni La persecuzione e l’assassinio di Jean‐Paul Marat, Io sono il vento, Clôture de l’amour e agli spettacoli di Paolo Billi Chiamatemi Ismaele e di Simona Bertozzi Animali senza favola, già menzionati, la programmazione in Sala Salmon comprende le creazioni di una serie di protagonisti della scena teatrale italiana innovativa, la maggior parte dei quali sono legati al territorio della nostra regione.

Elena Bucci e Marco Sgrosso propongono Svenimenti (15 ‐ 17 gennaio), “un vaudeville dagli atti unici, lettere, racconti di Anton Cechov” in cui si rivela la personalità inquieta di questo artista pieno di contrasti e dal quale trapela il ritratto di un’epoca. Il titolo è un omaggio a Mejerchol’d che aveva intitolato la sua rilettura di tre atti unici di Cechov Trentatré svenimenti.

FaustIn & Out (20 ‐ 22 gennaio) è una riscrittura al femminile del Faust di Goethe che intreccia tre livelli di significato: filosofico, politico e della cronaca (la vicenda, accaduta in Austria, del padre che ha tenuto segregata per anni la figlia in cantina) secondo una tecnica consueta per Elfriede Jelinek, scrittrice austriaca Premio Nobel per la letteratura nel 2004. Ne sono interpreti Angela Malfitano, Francesca Mazza, Matteo Angius e Sandra Soncini. La produzione è nata all’interno del Festival Focus Jelinek la cui direzione artistica è di Elena Di Gioia.

I giganti della montagna di Pirandello nella versione di Roberto Latini, va in scena in prima nazionale dal 29 al 31 gennaio. Solo due attori, lo stesso Latini e Federica Fracassi, si fanno strumenti polifonici mettendo in scena l’intero dramma per portarlo verso una dimensione nuova.

Danio Manfredini intraprende, nel suo ultimo lavoro, un percorso di ricerca sul tema dell’attore di teatro e della sua vita. Vocazione (21‐22 aprile) non a caso è il titolo dello spettacolo: Manfredini traccia un quadro della figura dell’attore partendo dal repertorio teatrale in cui autori come Cechov, Shakespeare, Mariangela Gualtieri, Testori o ancora Bernhard trattano esplicitamente la condizione dell’attore.

Nello spettacolo In fondo agli occhi (19 ‐ 21 maggio) di e con Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari la cecità, malattia da cui è affetto Gianfranco Berardi, diviene, metaforicamente, il filtro attraverso cui analizzare la nostra contemporaneità: a essere cieco è un intero paese, rabbioso e smarrito che brancola nel buio alla ricerca di una via d’uscita. La regia è di Cesar Brie.

La Compagnia della Quarta è ospitata in sala Thierry Salmon il 26, 27, 28 novembre con una spettacolo prodotto dall’ensemble bolognese assieme alla Fernando Lazàro Danza 180° di Madrid. Partendo dalla Bisbetica domata, La Domada dà una svolta interpretativa all’opera di Shakespeare per parlare della violenza di genere.

La collaborazione con il Centro La Soffitta, Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna

Tre sono i progetti in cui si realizza in questa stagione la collaborazione con il Centro La Soffitta:

A tutto Spregelburd (febbraio 2015) Il primo focus italiano dedicato all’attore autore e regista teatrale più acclamato in Europa degli ultimi anni e al teatrista argentino più celebre dell’ultimo decennio offre un ventaglio di produzioni italiane dei suoi testi drammatici e di spettacoli diretti dallo stesso Rafael Spregelburd con attori nostrani parallelamente a momenti di simposio, presentazioni di libri, radio talk e workshop. Il progetto, la cui articolazione è in via di definizione, è a cura di Silvia Mei.

Prima persona: Virgilio Sieni (marzo 2015) Il progetto dedicato alla danza, a cura di Elena Cervellati, si concentra su Virgilio Sieni, artista di punta della scena coreica italiana, nel 2015 protagonista di una fertile rete collaborativa messa in atto da diverse realtà teatrali bolognesi. Fulcro del progetto è l’assolo Pinocchio leggermente diverso, ideato e coreografato da Sieni per il danzatore non vedente Giuseppe Comuniello, significativa tappa di un vasto percorso di indagine sul gesto, che trova una delle proprie vie maestre nel danzare di interpreti speciali e al tempo stesso comuni. Intorno allo spettacolo si svilupperanno altri appuntamenti, intesi come momenti di esperienza e di riflessione utili ad avvicinare l’universo del coreografo.

Italia‐Svezia 2 – 2 (aprile 2015), progetto teatrale per l’Europa delle diversità. Due autrici drammatiche italiane, Sarasole Notarbartolo e Magdalena Barile, e due svedesi, Katarina Carlshamre e Mia Törnqvist: quattro sguardi femminili diversi su vite di europei di oggi. Il coordinamento è di Laura Mariani e Vanda Monaco Westerståhl. I due spettacoli presentati in sala Thierry Salmon (gli altri sono previsti ai Laboratori delle Arti) sono Sueño #4. Visioni dal varco del sogno scritto e diretto da Sarasole Notarbartolo (14 aprile) e Fine Famiglia. Una famiglia in dissoluzione nel Secondo Millennio di Magdalena Barile (16 aprile). Le quattro autrici incontreranno il pubblico ai Laboratori delle Arti il 17 aprile.

VIE Festival

Giunto alla sua decima edizione, VIE Festival, che ogni anno propone lavori di artisti selezionati fra le eccellenze della scena contemporanea mondiale, cresce e da Modena si espande territorialmente giungendo a includere nella sua geografia di eventi il capoluogo emiliano.
All’Arena del Sole verranno presentati quattro spettacoli:

Pippo Delbono / Enzo Avitabile, Bestemmia d’amore. Prima assoluta il 12 ottobre
Nanni Garella, La persecuzione e l’assassinio di Jean‐Paul Marat. Prima assoluta 15 ‐ 26 ottobre
Alain Platel, Coupe Fatal. 18 e 19 ottobre
Andrea Adriatico, Un pezzo per Sport. Prima assoluta dal 23, 24, 25 ottobre
A questi si aggiunge la prima assoluta al Teatro delle Moline, dal 17, 18, 19 ottobre, della creazione del CollettivO CineticO, Miniballetto n.1.
Il programma completo del Festival verrà presentato alla stampa giovedì 18 settembre alle ore 11 presso la Sala Stampa della Giunta Regionale dell’Emilia‐Romagna.

Spettacoli fuori abbonamento

Nell’ambito del Gender Bender Festival, il 30 e 31 ottobre va in scena in sala Salmon Cascas d’OvO (Eggshells), coreografia Lander Patrick.
La Sala de Berardinis ospita, sempre fuori abbonamento, tre spettacoli: Wonderland – Il mio paese delle meraviglie (7 ottobre) presentato da Gli amici di Luca e dal Teatro dell’Argine in occasione della sedicesima Giornata Nazionale dei Risvegli; il concerto del Charles Lloyd Quartet nell’ambito della nona edizione di Bologna Jazz Festival (14 novembre); il giornalista e scrittore Beppe Severgnini nel suo La vita è un viaggio (3 febbraio).

Cantiere Moline

Al Teatro delle Moline residenze, formazione, cultura teatrale

Il Teatro delle Moline assume una forte connotazione come spazio dedicato alla formazione, a iniziative di approfondimento, a residenze di artisti impegnati nella creazione di nuovi spettacoli alcuni dei quali verranno poi rappresentati anche in questa sede. Ma non è rincorrere il risultato l’obiettivo da perseguire, bensì mettere a disposizione degli artisti un luogo di lavoro dove sviluppare in libertà il proprio percorso creativo.

Casa per gli artisti ma anche luogo di cultura teatrale per il pubblico: questa è la funzione che manca al territorio e che il Teatro delle Moline ha la potenzialità di assumere divenendo punto di riferimento per queste attività. Tra le iniziative in preparazione, gli incontri con le compagnie degli spettacoli ospiti in collaborazione con Altre Velocità e, in collaborazione con il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, la Scuola dello spettatore, un’attività laboratoriale il cui obiettivo è di contribuire alla formazione di uno spettatore critico in grado di familiarizzare e comprendere le dinamiche che ruotano attorno alle creazioni teatrali.

Gli artisti del Cantiere Moline

La prima artista a utilizzare il palcoscenico delle Moline sarà, dal 10 al 19 novembre, Renata Palminiello impegnata nell’allestimento di Qui, adattamento di Ero in casa e aspettavo che venisse la pioggia di Jean‐ Luc Lagarce, che debutterà al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino il 29‐30 novembre.

A Renata Palminiello succederà Francesca Ballico per terminare il ciclo di prove del suo Messmer di Patrizia Vicinelli. Messmer è un romanzo breve, ultima opera pubblicata dalla poetessa bolognese, dai forti tratti autobiografici: una confessione lucida e tragicamente ironica. Il pubblico potrà assistere allo spettacolo, in prima assoluta, dal 27 al 30 novembre. Il 25 novembre è previsto un incontro sull’opera poetica di Patrizia Vicinelli dal titolo C’è ancora la mia lampada che illumina?

La regista tedesca Anna Peschke sarà al Teatro delle Moline dal 2 al 10 dicembre per una prima fase di studio di una coproduzione di Emilia Romagna Teatro Fondazione e la National Beijing Opera Company che debutterà nell’ottobre 2015: una versione del Faust di Goethe che si confronterà con i linguaggi del genere “opera di Pechino”.

Tra il 2 e il 18 gennaio la Compagnia Cardillo/Pagotto propone il suo progetto Piccolo varietà del grande nulla comprendente rappresentazioni, workshop, e una “gara” tra il pubblico. Si tratta di un esperimento di grammatica teatrale aperto al pubblico e costruito insieme allo spettatore sul tema del “Nulla”, sfuggente concetto filosofico, scientifico, teologico, artistico, ricco di punti di contatto con la pratica teatrale. Lo spettacolo, il “cabaret filosofico” Fior di nulla declamato e ballato da Maurizio Cardillo e Filippo Pagotto, sarà in scena dall’8 al 17 gennaio. Il progetto si completa con il Nulla contest, esperienza/ gioco/ gara con il pubblico intorno al Nulla, e con il Nulla workshop, laboratorio teatrale intensivo aperto a persone di ogni età ed esperienza.

Dal 10 al 22 febbraio sarà la volta di Oscar De Summa che, dopo alcuni giorni di prove presenterà al il suo Stasera sono in vena (13, 14, 19, 20, 21, 22 febbraio). L’artista analizza, con amara ironia, parte della sua adolescenza in un periodo, gli anni ottanta, in cui in Puglia si è venuta a formare la Sacra Corona Unita, un’organizzazione che ha allargato i suoi settori di investimento, scoprendo che il disagio umano, quel dolore dell’anima a cui cerchiamo di sfuggire, è tra gli articoli che rendono di più sul mercato. De Summa propone anche un laboratorio, affidandosi alle parole di Dostoevskij attraverso una delle sue opere più celebri, Delitto e castigo.

Dal 23 febbraio al 3 marzo la Compagnia AstorriTintinelli proverà il suo nuovo spettacolo, titolo provvisorio Il sogno dell’arrostito ovvero Povertà e desideri di rivoluzione di due umani. Contemporaneamente, dal 5 all’8 marzo sono previste le rappresentazioni per il pubblico di Tutto il mio folle amore, s‐concerto poetico e non per un profeta popolare: Pier Paolo Pasolini di e con Alberto Astorri e Paola Tintinelli.

Dall’8 aprile al 9 maggio l’artista bulgara Snejanka Mihaylova, che ha svolto la sua attività in diversi paesi e ha da poco concluso una residenza ad Amsterdam, lavorerà sul suo progetto Inner Stage. Il teatro e il pensiero.

Dall’11 al 24 maggio, residenza della compagnia Big Action Money di Teodoro Bonci del Bene, attore e regista formatosi presso la scuola del Teatro d’Arte di Mosca, per la preparazione dello spettacolo, (debutto ottobre 2015) Illusioni di Ivan Vyripaev, drammaturgo e regista russo fra i più noti del suo paese.
Chiude l’attività del primo semestre 2015 al Teatro delle Moline, la Compagnia Berardi – Casolari con una residenza dal 26 maggio al 21 giugno finalizzata alla messa in scena del suo nuovo lavoro sulla prima guerra mondiale, che debutterà nell’ottobre 2015: La prima non si scorda mai.

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Laboratori Arena del Sole / Teatro delle Moline
Tra Arena del Sole e Teatro delle Moline si svolgeranno i consueti laboratori teatrali di Alessandra Frabetti, Marina Pitta, Gabriele Tesauri, Paolo Mazzi:
saperlo fare, laboratorio di recitazione – livello avanzato condotto da Alessandra Frabetti
(dal 3 novembre al 18 maggio);
saperlo dire, laboratorio di dizione e public speaking condotto da Alessandra Frabetti
(3 edizioni: dal 4 novembre al 16 dicembre, dal 20 gennaio al 3 marzo, dal 14 aprile al 19 maggio); l’avventura del teatro, laboratorio di recitazione livello base condotto da Marina Pitta
(dal 27 gennaio al 9 giugno);
ad atto, laboratorio di drammaturgia condotto da Gabriele Tesauri (dal 27 gennaio al 7 maggio)
accendi la luce!, laboratorio di illuminotecnica condotto da Paolo Mazzi (date da definire aprile – giugno)

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La campagna abbonamenti ha inizio giovedì 11 settembre presso la biglietteria del teatro,
via Indipendenza, 44, Bologna
Arena del Sole, 051.2910910 (biglietteria)
www.arenadelsole.it www.emiliaromagnateatro.com