Festival ORIZZONTI migranti in viaggio da Dante alla Costituzione

terza edizione – guerre 1914/2014

Nei 100 anni dalla Grande Guerra e nei 70 anni dalla Resistenza, Orizzonti 2014 vuole stimolare una serie di riflessioni sulle guerre di quest’ultimo secolo e sulle forme di resistenza che ogni conflitto porta con sé. Un confronto fra diversi spunti dall’Italia e dal mondo, nella pluralità delle prospettive, dei linguaggi e delle culture di riferimento. Dopo il tema della Costituzione e dei diritti delle donne, “Orizzonti / migranti in viaggio da Dante alla Costituzione” si ripropone nella sua terza edizione come maratona di appuntamenti fra diversi luoghi della conoscenza, dell’incontro e della politica, in quello spirito di condivisione fra cittadini italiani e stranieri, che contraddistingue l’identità culturale di Bologna, da sempre città dei saperi e degli scambi.

Aprirà il Festival l’incontro su Guerra e Media organizzato in collaborazione con il comitato di ricerca del Centro Amilcar Cabral specializzato in culture extraeuropee. Partendo da una riflessione sulla questione mediorientale di scottante attualità con focus sui casi di Iraq e Gaza, Marcella Emiliani – mediorientalista – e Augusto Valeriani – docente dell’Università di Bologna – porteranno l’attenzione sul tema del raccontare la guerra ai giorni nostri, allargando il dibattito al nevralgico ruolo giocato dai mezzi di comunicazione di massa e dalla rete. Ad accompagnare l’incontro la mostra fotografica “voices on the rise: Afghan women making the news” presentata dalla giornalista di Formica Blu Elisabetta Tola, che puntando l’obiettivo sulle giornaliste afghane, viene a creare un ponte ideale fra la presente edizione del Festival e quella del 2013 sui diritti delle donne (mercoledì 24 settembre ore 18 – Centro Amilcar Cabral, via San Mamolo 24).

Secondo incontro dedicato al rapporto fra Guerra e Acqua, elemento da sempre fonte di ricchezza – basti pensare alla storia della nostra città, fiorente porto fluviale del passato che ha dato origine alla fortuna commerciale di Bologna – ma anche strumento di ricatto e di controllo per quelle terre più povere, spesso volutamente impoverite, laddove la scarsità delle risorse idriche può generare motivi di conflitto. Partendo dalla battaglia per il referendum contro la privatizzazione dell’acqua in Italia, Marco Trotta e il Comitato Acqua Bene Comune apriranno a un confronto con altre realtà in Africa e Asia Minore, con l’intervento di Mohamed Rafia Boukhbiza, Presidente dell’Associazione Sopra i Ponti e la sua testimonianza sulla situazione in Marocco e con il lavoro “Be water, my friend” del regista Antonio Martino – BO Film, documentario sull’acqua, insieme fonte di gioia e perdita di identità, come emerge dal racconto dagli ex-pescatori del Lago Aral in Uzbekistan (giovedì 25 settembre ore 18:30 – Biblioteca Multimediale Roberto Ruffilli, vicolo Bolognetti 2).

La consolidata collaborazione con Radio Città Fujiko si concretizzerà quest’anno nell’incontro Guerra e Politica, approfondimento radiofonico a cura di Alessandro Canella sul tema dei Sindaci in Guerra. Muovendo da un doveroso ricordo del Sindaco di Bologna – Francesco Zanardi – a 100 anni dal suo insediamento e dal suo programma dal forte valore sociale “pane e alfabeto” proposto proprio negli anni della Grande Guerra, si aprirà un dialogo su altre realtà attuali, che non vivono guerre di trincea, ma affrontano situazioni critiche con lo stesso impegno concreto: il Comune di Pollica gemellato con la nostra città, nella memoria del Sindaco Angelo Vassallo e della sua lotta alle mafie; il Comune di Lampedusa, dove Giusi Nicolini vive quotidianamente il peso di una terra di frontiera, nell’emergenza dei migranti in fuga da altri paesi e altre guerre (venerdì 26 settembre ore 18 – Radio Città Fujiko 103.1 mhz in FM).

Come ogni anno, un appuntamento specifico verrà rivolto all’infanzia nella convinzione che anche i temi più impegnati debbano essere aperti con le giuste modalità a bambini e bambine. Guerra e Infanzia prevede dunque un doppio incontro differenziato a seconda delle fasce d’età con cui affrontare temi di guerra e di pace. “Costruiamo la pace” è un workshop per le classi elementari dalla prima alla quarta, condotto dalla musicista e musicoterapeuta Eleonora Beltramello e da Petronilla, personaggio ideato dall’attrice Giorgia Graziano per trasmettere al mondo dell’infanzia il suo percorso di ricerca sull’identità e i diritti umani. Concetti chiave come armonia, uguaglianza e fratellanza verranno proposti attraverso l’interazione di musica e teatro sulla base di storie quali “Le due regine” di Moretti, “Il nemico” di Calì, “La linea rossa” di Muller. “Educhiamo alla pace” laboratorio per la quinta elementare e le scuole medie, si concentrerà invece sul valore della scuola e dell’istruzione come strumento per contrastare le guerre proprio partendo dalla visione di “Educare a Gaza”: documentario girato nel 2008 da Alessia Del Bianco e Nicola Gencarelli per raccontare la storia di Anwar e l’esperienza quotidiana del suo ludobus nella striscia di Gaza. Il commento al video guidato da Daniele Bianchi di EducAid si affiancherà all’incontro con la scrittrice Federica Iacobelli, che con il suo romanzo biografico-fantastico “Brucia Stella” ha voluto rendere omaggio alla vita e all’opera della più grande scrittrice d’infanzia di tutti i tempi, la svedese Astrid Lindgren – autrice fra i tanti titoli del celeberrimo “Pippi Calzelunghe”- capace con delicatezza e lucidità di raccontare gli orrori della guerra agli occhi dell’infanzia e dell’adolescenza. (sabato 27 settembre ore 10:30 – Biblioteca Casa di Khaoula, via di Corticella 104).

Quinto appuntamento dedicato al tema Guerra e Razze, che vedrà un approfondimento sulle radici del concetto di razza nella politica coloniale dell’imperialismo fascista. A supportare l’incontro, la lettura di testi e documenti dell’epoca abbinati alla proiezione di varie fonti iconografiche che hanno contribuito a creare il mito della superiorità della razza ariana nei confronti dei paesi africani principalmente coinvolti: Etiopia, Eritrea e Somalia. Con l’intervento del Direttore dell’Istituto Parri e del Museo della Resistenza, Luca Alessandrini e la collaborazione di Fausto Amelii, Responsabile del Centro Interculturale Massimo Zonarelli, si analizzerà l’origine di idee e pregiudizi ancora attuali, che trovano una giusta chiave di lettura nel percorso storico e sociale legato al ventennio fra le due guerre, alternando così un dibattito più accademico e istituzionale agli spunti teatrali proposti da Rimachèride (martedì 30 settembre ore 18:30 – Istituto Parri, via Sant’Isaia 18).

Il sesto appuntamento consolida il legame creato con il Centro Documentazione delle Donne, proseguendo l’interesse per istanze legate ai diritti delle donne, sempre intesi nell’ottica di un confronto interculturale già presente nella scorsa edizione. Guerra e Donne apre dunque quest’anno al delicato tema dello stupro come arma di guerra, che vedrà l’intervento della storica e sinologa Maria Clara Donato, delle psicoterapeute Maria Chiara Risoldi e Patrizia Brunori con la loro esperienza diretta nella guerra in Bosnia, di Vincenza Perilli come rappresentante di InteRGRace a dar voce alle cosiddette donne di conforto nella seconda guerra mondiale. Testimonianze video ed estratti dal reading teatrale di Judith Moleko attrice congolese dei Cantieri Meticci saranno un prezioso contributo all’incontro, per dare la portata di una piaga che accomuna – spesso in modo silenzioso – la storia di molti paesi, dall’estremo oriente, al cuore dell’Africa, fino ai nostri stessi confini (mercoledì 1 ottobre ore 20:30 – Centro Documentazione delle Donne, via del Piombo 5).

Con il settimo appuntamento si apre un focus diretto sul nostro quotidiano. Guerra e Mafie nasce infatti dall’intento di approfondire il capitolo della guerra all’illegalità partendo proprio dai mercati e dalle attività criminali presenti nel territorio locale. A denunciare i numeri di questo stato parallelo contro cui si combatte una guerra spesso invisibile ma altrettanto impegnativa, l’Assessore alla sicurezza, giovani e legalità del Comune di Bologna, Nadia Monti e Antonio Monachetti referente provinciale di Libera, in collaborazione con Associazioni Riunite partner dell’incontro. Due i doppi interventi artistici che daranno rilievo al tema in questione. Tiziana di Masi attrice e Andrea Guolo autore di “Tutto quello che sto per dirvi è falso”- con il progetto di teatro civile di informazione e denuncia del fenomeno della contraffazione e le implicazioni spesso sottovalutate che questo comporta per la nostra intera economia. Adam Selo e Antonio Benedetto per EleNfant Film registi di “Sexy Shopping”- storia di un piccolo negozio nelle notti della crisi, raccontata dagli occhi di Miah, immigrato bengalese che crede nel valore della legalità (giovedì 2 ottobre ore 18:30 – Centro Civico Lame / Sala Blu, via Marco Polo 51).

Chiuderà la rassegna il tema Guerra e Migranti, scelto volutamente per la data del 3 ottobre, nel primo anniversario del più tragico naufragio al largo delle coste di Lampedusa, con più di 360 morti accertati e decine di corpi mai ritrovati. Nella prospettiva che questa ricorrenza possa essere riconosciuta come Giornata dell’Accoglienza a livello nazionale, un confronto sulle questioni dei flussi migratori diventa quanto mai urgente e vitale. Apriranno l’incontro la Presidente del Consiglio Comunale di Bologna Simona Lembi e il Consigliere Comunale Leonardo Barceló, cui seguirà l’intervento di Pierluigi Musarò, autore del recente “Media e Migrazioni” nonché Presidente di YODA e Direttore di IT.A.CÀ Festival del Turismo Responsabile. La presenza di Fausto Amelii permetterà di introdurre il volume “Il mio viaggio fino a te”- storie di migranti a Bologna, progetto nato proprio con la collaborazione del Centro Interculturale Massimo Zonarelli. A testimonianza di questo esempio di integrazione attraverso il dialogo fra culture e linguaggi artistici diversi, gli illustratori del volume Expris Comics e l’editore Lorenzo Cimmino per Nuova S1 e il Girovago (venerdì 3 ottobre ore 18 – Palazzo d’Accursio / Sala Imbeni, Piazza Maggiore 6).

direzione artistica Alessandro Tampieri – un progetto Rimachèride con il patrocinio del Comune di Bologna e della Provincia di Bologna con il sostegno di Coop.Adriatica