CONVENZIONI MATRIMONIALI TRA CONIUGI CON INVIO TELEMATICO AL COMUNE

Separazione o comunione dei beni, costituzione di fondi patrimoniali: i notai possono fin da ora inviare gli atti al Comune di Bologna, anticipando i tempi previsti dalla legge. La comunicazione delle convenzioni matrimoniali tra coniugi per via telematica da parte dei notai ai Comuni, sarà obbligatoria e l’unica possibile in tutta Italia dal 1 gennaio 2015.

A Bologna un importante altro passo avanti nell’informatizzazione dei servizi pubblici al cittadino, grazie alla collaborazione tra il Comune e il Consiglio Notarile di Bologna.

I notai possono inviare al competente Ufficio del Comune di Bologna le convenzioni matrimoniali tra coniugi (convenzioni di separazione dei beni, di comunione, costituzione di fondi patrimoniali) mediante l’invio telematico dell’atto in formato elettronico, firmato digitalmente dal notaio, all’indirizzo di posta elettronica protocollogenerale@pec.comune.bologna.it.

Il nuovo servizio di invito telematico delle convenzioni matrimoniali, è stato presentato stamani, nel corso di una conferenza stampa, presso la sede del Comune di Bologna, a Palazzo d’Accursio,  da Nadia Monti (Assessore Sicurezza, Politiche per i giovani, Legalità, Servizi demografici, Affari istituzionali Comune di Bologna), Fabrizio Sertori (Presidente del Consiglio Notarile di Bologna) e Rita Merone (responsabile comunicazione Consiglio Notarile di Bologna).

Tale innovazione si pone in attuazione del Decreto Ministeriale 12 febbraio 2014 proprio in tema di modalità telematica di invio delle convenzioni matrimoniali tra Comuni e notai.

In questo caso, Bologna è uno dei primissimi Comuni in Italia ad adeguarsi fin da ora al Decreto, rendendolo già operativo.

La comunicazione delle convenzioni matrimoniali tra coniugi per via telematica da parte dei notai al Comune, sarà obbligatoria e l’unica possibile dal 1 gennaio 2015.

Si tratta dell’ultimo risultato acquisito grazie alla collaborazione operativa a livello informatico tra il Comune di Bologna e il notariato, entrambi in prima linea nell’ottica della semplificazione amministrativa e della tutela dei cittadini.

<Uno dei principali obiettivi che ci siamo posti come Amministrazione da quando ci siamo insediati _ afferma l‘assessore ai Servizi demografici Nadia Monti _ è quello dello snellimento della burocrazia nell’ottica di rendere la città sempre più facile e accessibile per tutti i cittadini. La possibilità di inviare in maniera telematica atti da parte dei notai è un altro importante passo in tale direzione. Naturalmente tutto ciò è stato possibile grazie alla fattiva e costruttiva collaborazione che si è creata con i consigli notarili ed altre importanti associazioni di categoria sul territorio. Sono molto soddisfatta del risultato raggiunto, perché in questo periodo di grande crisi, provvedimenti di questo genere, se da una parte hanno praticamente costo zero per la comunità, dall’altra portano grandi e concreti vantaggi a tutti, ponendo ancora una volta Bologna ai vertici nazionali>.

 

Già nel giugno 2010 il Comune di Bologna aveva sottoscritto con il Consiglio Notarile di Bologna, quale intermediario del cittadino, laConvenzione per la fase di sperimentazione del rilascio della certificazione anagrafica e di stato civile mediante ‘timbro digitale’.

L’accesso avveniva già da alcuni anni attraverso la rete IPERBOLE e più recentemente attraverso l’account Lepida SPA – FedERa; i notai possono inoltre, attraverso la ‘scrivania del professionista’ consultare direttamente le banche dati del Comune per reperire una serie di informazioni necessarie per l’attività notarile: cartografia, stradario e numerazione civica, interventi edilizi effettuati sul territorio, destinazione urbanistica vigente, con la normativa specifica, la visualizzazione dei dati urbanistici e dei precedenti edilizi anche mediante il confronto con i riferimenti catastali e l’utilizzo di più chiavi di ricerca.

<Anche nel caso delle convenzioni matrimoniali, si tratta _ sottolinea Fabrizio Sertori, presidente del Consiglio Notarile di Bologna_ di un servizio fondamentale reso ai cittadini. Da sempre i notai conservano e trasmettono documenti probatori della volontà in materia immobiliare, familiare, successoria. Anche nel caso delle convenzioni matrimoniali tra coniugi, il contributo notarile segue la stessa linea>.Bologna, 30 luglio 2014 _

 

Come funziona

L’invio è semplicissimo. L’atto contenente la convenzione matrimoniale, infirmato digitalmente viene inviato solo in formato elettronico e tramite pec all’indirizzo elettronico del protocollo generale pec del Comune: protocollogenerale@pec.comune.bologna.it.

Il Comune invia una comunicazione di avvenuta ricezione, con riferimento al numero di protocollo.

Sempre online è inoltre possibile consultare l’avvenuta annotazione della convenzione matrimoniale a margine dell’atto di matrimonio.