101 modi per comprare a Bologna senza soldi

101waysL’iniziativa 1010 ways to buy without money​ arriva per la prima volta a Bologna, grazie all’impegno di alcuni studenti dell’università, nei pomeriggi del 17 e 18 maggio presso Piazzetta Pier Paolo Pasolini e Parco del Cavaticcio, ospitata dal Human Rights Nights Film Festival​.

Non si tratta  di book-crossing nè di “libro sospeso”, è invece una “vendita” di libri non in cambio di denaro ma di piccoli gesti e azioni socialmente utili, come improvvisare un ballo con uno sconosciuto, smettere di fumare, abbracciare 10 persone, ecc.

L’obiettivo è dimostrare che i soldi non sono sempre necessari per avere accesso alla cultura: i libri possono diventare un utile strumento per migliorare la vita della comunità.

1010 ways to buy without money – Bologna 2014
17 e 18 maggio
Piazzetta Pier Paolo Pasolini / Parco del Cavaticcio

Per la prima volta 1010 ways to buy without money arriva a Bologna grazie alla collaborazione con Human Rights Nights Film Festival e all’impegno di alcuni studenti del corso Innovation and Organization of Culture and the Arts dell’Università di Bologna. L’evento si terrà nei pomeriggi di sabato 17 e domenica 18 maggio in Piazzetta Pier Paolo Pasolini e Parco del Cavaticcio. Esso consiste nella “vendita” di libri in cambio di buone azioni o di semplici gesti, come diventare donatore di sangue, ballare con una sconosciuta oppure chiamare la mamma e dirle ti voglio bene.

1010 ways to buy without money è un’iniziativa nata a Barcellona, diffusasi poi in tutto il mondo come open source, ed è già stata organizzata nella stessa città spagnola, a Londra, a Montevideo, e in altre città; il motto è “ things are not free but they can be bought without money” (le cose non sono gratis ma possono essere comprate senza soldi). Alla base c’è una nuova visione della società in cui conoscenza, empatia, relazioni personali, fiducia e sostenibilità hanno un ruolo più importante del denaro. 1010 ways è diverso da ogni iniziativa riguardante i libri: non si tratta, infatti, di book-crossing, ossia lo scambio di libri con altri libri grazie alla presenza di apposite postazioni di “deposito”, che troviamo anche nel nostro ateneo; e nemmeno del trend di questo periodo che ricorda il caffè sospeso napoletano, in altre parole comprare un libro e lasciarlo “sospeso” in libreria per il prossimo lettore che lo richiederà.

Questo progetto ha avuto inizio con la raccolta di libri: i volumi che ci sono stati donati erano probabilmente coperti di polvere e dimenticati in una libreria, oppure sono stati così apprezzati dai loro proprietari da essere condivisi con altri lettori. È da qui che parte lo scambio: a ogni libro è stato assegnato un prezzo non monetario che può portare benefici al compratore stesso oppure a chi gli sta intorno, sia nel momento dell’acquisto sia nel futuro. Questo è proprio ciò che accadrà nei pomeriggi del 17 e 18 maggio grazie ai più di ottanta libri che ci sono stati donati, tra cui romanzi, saggi, libri di cucina e di viaggi, libri per bambini e cataloghi d’arte. Sarà quindi l’occasione per ascoltare il racconto di un viaggio per avere Anima Mundi di Susanna Tamaro, oppure di un brano da Cime tempestose per aggiudicarsi lo stesso romanzo, o anche per vedere una partita di pallone organizzata sul momento per Il mondo salvato dai ragazzini di Elsa Morante. Il nostro obiettivo è dimostrare che i soldi non sono sempre necessari per avere accesso alla cultura e, in una visione più ampia, che piccoli gesti possono portare a miglioramenti significativi alla vita della comunità.

Ogni aggiornamento sarà pubblicato sul nostro evento Facebook: 1010 ways to buy without money – Bologna 2014

Per informazioni sul progetto http://1010waystobuywithoutmoney.org/