I Monologhi di Giulio Cesare alle Belle Arti

Giulio Cesare MARCO ANTONIO2@SRSDal 27 al 30 marzo l’ Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti, in via Belle
Arti  54,  ospita  “Giulio  Cesare.  Pezzi  staccati”  allestimento dei due
monologhi  centrali  dello  storico  spettacolo  della  Socìetas  Raffaello
Sanzio.   Lo  spettacolo  è  parte  del programma  di  “e la volpe disse al
corvo.  Corso di Linguistica Generale” Il teatro di Romeo Castellucci nella
città  di Bologna (gennaio- maggio 2014), progetto speciale 2014 del Comune
di  Bologna  con  la  Socìetas  Raffaello  Sanzio e con il patrocinio della
Regione Emilia-Romagna, curato da Piersandra Di Matteo.
Giulio Cesare. Pezzi staccati (giovedì 27 e venerdì  28 marzo ore 16 sabato
29 marzo e domenica 30 marzo ore 15 e ore 17 )
L’allestimento  in  ore  diurne,  utilizza la luce atonale del sole. Tra le
statue   d’ispirazione   greca   e   romana   che   popolano  l’Aula  Magna
dell’Accademia di Belle Arti di Bologna (via Belle Arti 54), prendono corpo
due  figure  nate  nel  1997  all’interno di Giulio Cesare, il lavoro della
Socìetas  Raffaello  Sanzio  che  più  di ogni altro ha inquadrato l’impero
della  retorica e la morfologia del monumento. Da un lato il personaggio di
“…vskij”  –  allusione a uno dei padri fondatori del teatro occidentale –
inserisce  una telecamera endoscopica nella propria cavità nasale fino alla
glottide,  proiettandone  l’immagine  su  uno schermo circolare: visualizza
così  il  viaggio a ritroso della voce fino alla soglia delle corde vocali,
come   a   mostrare   la   carne   della   parola.  Dall’altro,  un  attore
laringectomizzato  pronuncia l’orazione funebre di Marco Antonio per Giulio
Cesare:  il  picco retorico del dramma si rinnova in una foniatria sgolata,
la  sola  capace di sopportare il discorso, perché letteralmente parlata da
una  “ferita”. È con questi due monologhi speculari che Castellucci torna a
percorrere  gli  spazi  dell’Accademia  in  cui ha studiato, ora lui stesso
portatore di un eloquente corso di linguistica generale.

“Tornare a Giulio Cesare, spettacolo della Socìetas Raffaello Sanzio creato
nel  1997  –  spiega  la  curatrice del progetto Piersandra Di Matteo – non
significa  assecondare  la  nostalgia  o la seduzione dell’autocitazione. I
discorsi  di  ‘…vskij’  e Marco Antonio si fronteggiano ora come due nuclei
vivi. Sono pezzi staccati come qualcosa che si riferisce a un tutto ma che,
al  contempo, lo supera. Sono immagini di quel dramma della voce alle prese
con il potere nascosto nella forza della parola”.

Organizzazione: Cronopios.
Info: 051 224420. Prevendita su www.vivaticket.it,
Bologna   Welcome   Piazza  Maggiore  1/e,  e  negli  altri  punti  vendita
Vivaticket.
Nei  giorni  di  spettacolo:  biglietteria presso l’Accademia di Belle Arti
un’ora prima di ogni performance, 338 2237327.
Si ringrazia per la collaborazione l’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Prossimi appuntamenti:
Giudizio  Possibilità  Essere  (2-6  aprile)  Palestra  Arcoveggio,  è  una
performance  basata  sulla  tragedia  incompiuta  La  morte di Empedocle di
Hölderlin,  che  il  regista colloca nella Palestra Arcoveggio, cercando lo
straniamento  di un ambiente appositamente non teatrale. Completa il quadro
il   convegno   internazionale  La  quinta  parete.  Nel  teatro  di  Romeo
Castellucci  (5  aprile)  curato  da  Piersandra Di Matteo e presentato dal
Centro  La  Soffitta  –  Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna
nell’ambito della XXVI rassegna La Soffitta.

e la volpe disse al corvo
Corso di Linguistica Generale
Il teatro di Romeo Castellucci nella città di Bologna
Bologna, gennaio – maggio 2014
Progetto speciale 2014
Comune di Bologna e Socìetas Raffaello Sanzio
Con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna

Immagini
https://www.dropbox.com/sh/0nul55882m50ucp/1euHNb3s0d

Info
http://elavolpedissealcorvo.it/home
www.comune.bologna.it/cultura