BOLOGNA JAZZ FESTIVAL

Bologna_Jazz_Festival_logoOttava edizione
Bologna e Ferrara
26 ottobre – 27 novembre 2013

Remember Shakti – Celebrating 40th Anniversary
Bologna, 26 ottobre

Tim Berne Snakeoil
Ferrara, 28 ottobre

Dave Douglas 5tet
Bologna, 1 novembre; Ferrara, 2 novembre

Jack DeJohnette Group Featuring Don Byron
Bologna, 5 novembre

Opus 5
Bologna, 6 e 7 novembre; Ferrara, 9 novembre

Progetto didattico “Massimo Mutti” /Afro-American Sacred Sketches: from Ellington to Mingus
Bologna, 10 novembre

Fly
Ferrara, 11 novembre; Bologna, 12 novembre

Tom Harrell’s Trio of Life
Bologna, 14 e 15 novembre; Ferrara, 16 novembre

Stefano Bollani Danish Trio
Ferrara, 18 novembre

The Bad Plus
Bologna, 22 novembre; Ferrara, 23 novembre

Jan Garbarek Group Featuring Trilok Gurtu
Bologna, 27 novembre

e molti altri…

L’ottava edizione del Bologna Jazz Festival, organizzata dall’Associazione Bologna in Musica con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Bologna, del main sponsor Gruppo Hera, della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, della Fondazione Carisbo e della Camera di Commercio, si terrà dal 26 ottobre al 27 novembre 2013.

Si tratta di un’edizione ricca di nuovi contenuti, che si presenta con una formula notevolmente ampliata, temporalmente e spazialmente, con nuove sedi e iniziative inedite per il festival.

Accanto alla programmazione in location storiche per Festival come il Teatro Duse e il Teatro Manzoni, da quest’anno è presente infatti anche l’ Arena del Sole, e si è estesa la rete dei jazz club aderenti alla manifestazione con LaScuderia di Piazza Verdi, luogo di ritrovo della città universitaria che sarà teatro della parte di programmazione più strettamente connessa all’attualità del panorama jazzistico di marca newyorchese.

Ma la novità forse più grande di quest’anno riguarda un progetto didattico dedicato alla città e realizzato con il contributo dellaFondazione del Monte di Bologna e Ravenna, che coinvolgerà il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna, e il quintetto statunitense Opus 5 in clinics e masterclass di arrangiamento, e che culminerà nello spettacolo originale “Afro-american Sacred Sketches: From Ellington to Mingus”, realizzato appositamente per il Festival. Ai migliori studenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio, verrà inoltre destinata una borsa di studio intitolata a Massimo Mutti, compianto ideatore del rinato Bologna Jazz Festival.

Come sempre inoltre, il vasto programma del festival contemplerà appuntamenti in teatri della provincia bolognese (a San Giovanni in Persiceto ed Anzola), e numerosi concerti in club aderenti alla manifestazione, come il Bravo Caffé, la Cantina Bentivoglio ed il Take Five.

Allo scopo di coinvolgere un sempre crescente numero di appassionati, è nata la Bologna Jazz Card, una tessera che garantisce agli affiliati la possibilità di godere di eccezionali condizioni nell’acquisto di abbonamenti e dei singoli biglietti, unitamente a numerose altre agevolazioni.

Realizzato grazie alla preziosa disponibilità e supporto del Gruppo Hera e di Tper, si è potuto inoltre realizzare l’Autobus del Jazz, un’originale iniziativa per annunciare la prossima edizione andando oltre la semplice pubblicità, trasformando un mezzo di trasporto in un’esperienza suggestiva. L’intero autobus è stato ricoperto esternamente da immagini dei tre protagonisti principali della prossima edizione (DeJohnette, Remember Shakti e Garbarek), mentreall’interno una mostra fotografica di scatti originali ripercorre i jazzisti di fama mondiale passati per la città nell’ultimo cinquantennio, dalle storiche edizioni del Festival Internazionale alle più recenti del Bologna Jazz Festival, il tutto accompagnato dalle note dei loro più celebri brani. I bus, che si alterneranno su diverse linee, sarannoin circolazione per le vie della città per un periodo di due mesi.

Un altro nuovo canale di comunicazione per il festival sarà la App dedicata alla storia del jazz a Bologna e al Bologna Jazz Festival. Si chiamerà “Bologna Jazz Festival”, ed il progetto è nato nell’ambito del corso di Multimedialità per i beni culturali dell’Accademia di Belle Arti di Bologna in collaborazione con map2app, startup bolognese che fornisce una piattaforma web per creare app territoriali in modo semplice e veloce.La nomina nel 2006 della città come “Città Creativa della Musica” Unesco, in quanto ricca di tradizione musicale e impegnata a promuovere la musica come mezzo di comunicazione della cultura, ha dato appunto l’idea di unire comunicazione, creatività e musica attraverso la creazione di un’App che possa consentire al pubblico di compiere un viaggio interattivo tra i momenti più significativi della storia del jazz a Bologna, ma anche di funzionare come un facile strumento di consultazione per i fruitori del festival.

Il programma

Il festival sarà inaugurato dal ritorno in Europa di John McLaughlin e Zakir Hussaincon lo speciale tour in quintettoRemember Shakti(sabato 26 ottobre, Teatro Manzoni), pensato per celebrare i 40 anni di amicizia e musica che li uniscono in quello che molti ritengono essere il primo progetto di World Music della storia. Nati alla fine del 1973 con lo scioglimento della prima formazione della Mahavishnu Orchestra che aveva da poco dato alle stampe Birds of Fire, gli Shakti stupirono il mondo con un progetto totalmente acustico, un’inedita fusione di elementi jazz e rock occidentali e musiche indiane di tradizioni diverse che affascinò anche Bologna con un leggendario concerto nel ’77.

Tim Berne, da oltre trent’anni protagonista della scena downtown newyorchese, seguirà al Torrione di Ferrara (lunedì 28 ottobre) con il suo progetto dal taglio più spiccatamente cameristico. “Snakeoil”, l’esordio discografico del quartetto su ECM, è stato salutato come un capolavoro dalla critica grazie alle sue tessiture trasparenti e al tempo stesso vibranti d’energia, nelle quali al rigore compositivo si sovrappone una notevole fluidità improvvisativa.

Dave Douglas, trombettista americano, acclamato come band leader e solista della storica band Masada di John Zorn, sta festeggiando nel 2013 i 50 anni d’età e i 20 di carriera con il tour del nuovo album “Time Travel”. Un viaggio nel tempo in tutte le direzioni in cui Douglas, coadiuvato da altri quattro eccellenti solisti della scena statunitense, spazia tra le sue numerose influenze da Thelonious Monk a Miles Davis, al noir, alla musica di New Orleans. Con il suo quintetto, Douglas saràvenerdì 1 novembre a Bologna (La Scuderia) e sabato 2 novembre a Ferrara (Il Torrione)

Un altro grande protagonista sarà il Jack DeJohnette Group feat. Don Byron(5 novembre, Teatro Duse), ovvero colui che è probabilmente il più grande batterista jazz in attività, titolare di innumerevoli progetti e collaborazioni (tra cui Gateway, New Directions, Special Edition, i Parallel Realities con Hancock e Metheny, e la trentennale militanza nel trio di Keith Jarrett), in uno straordinario quartetto forte della presenza dell’originalissimo strumentista, compositore e arrangiatoreDon Byron. Nel pomeriggio del 5, si terrà inoltre un incontro pubblico con il musicista, a cura del critico Stefano Zenni.

Il 6 e 7 novembre a Bologna (Cantina Bentivoglio) e sabato 9 al Torrione di Ferrara, sarà la volta degli Opus 5, all star band formata nel 2011 da musicisti che hanno fatto parte in varie fasi, o sono tuttora membri, della Mingus Dynasty e della Mingus Big Band (Boris Koslov ne è a tutt’oggi il Musical Director e principale arrangiatore). Gli Opus 5 sono un collettivo sinonimo di modern jazz, un’entità onnivora capace di passare dall’hard bop più muscolare alle reminiscenze del folklore russo portate dagli espatriati Kozlov e Sipiagin.

Come anticipato, gli Opus 5 saranno coinvolti anche nella produzione originale del Bologna Jazz Festival di quest’anno, il Progetto Didattico “Massimo Mutti” – Prima Edizione. Realizzato con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e in collaborazione con il Dipartimento Jazz del Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna, mercoledì 6 novembre alle ore 11.00, presso il Conservatorio, il critico Stefano Zenniaprirà l’attività didattica con una lettura storico-musicologica che traccerà le linee guida del progetto. La settimana culminerà nel doppio concerto presso l’Oratorio San Filippo Neri (10 novembre, h 17.30 e 21.30)Afro-American Sacred Sketches: from Ellington to Mingus” e nella consegna, sempre presso l’Oratorio (h. 21.15), del Premio Massimo Mutti, consistente in borse di studio per la Fondazione Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz per i migliori allievi del Conservatorio.

Il corso “normale” del festival riprenderà immediatamente il giorno dopo: l’11 novembre al Torrione e il 12 novembre a Bologna (La Scuderia) sarà di scena il gruppo Fly diMarc Turner, Larry Grenadier e Jeff Ballard, formazione compatta di grande qualità, nota per due terzi anche per le ripetute collaborazioni con il coetaneo Brad Mehldau, che ha ottenuto la consacrazione internazionale con il passaggio alla ECM per la quale è in preparazione il terzo cd. Il loro sound si rifà ai piano-less di Sonny Rollins, Steve Lacy, Warne Marsh e Sam Rivers reinterpretandoli e esplorandone nuove e inattese soluzioni musicali.

Un grande veterano come Tom Harrell sarà il 14 e 15 novembre alla Cantina Bentivoglio di Bologna e il 16 novembre a Ferrara (Il Torrione) con il suo nuovissimo Tom Harrel’s Trio of Life: fin da giovanissimo Harrell viene apprezzato per l’intenso lirismo del suo stile trombettistico, caratteristica che lo ha posto ben presto al centro della scena internazionale anche grazie ai lunghi sodalizi a fianco di Horace Silver e Phil Woods. Fin dal 1990 lo troviamo impegnato a snocciolare anno dopo anno pregevoli album le cui composizioni potremo apprezzare nell’inedita formula in trio con cui si presenterà al BJF.

Il 18 novembre, una produzione di Ferrara Musica porterà al Teatro Comunale estense lo Stefano Bollani Danish Trio. Pianista virtuoso e istrionico, Bollani ormai non è più solamente uno dei jazzisti maggiormente apprezzati in Italia, ma la sua fama lo ha ormai da tempo consacrato a livello mondiale. Per il BJF torna a esibirsi al Teatro Comunale di Ferrara in uno specialissimo concerto dedicato ai dieci anni di sodalizio con il suo Danish Trio, il bassista e batterista danesi Jesper Bodilsen e Morten Lund noti anche come “resident band” della fortunata serie di trasmissioni televisive “Sostiene Bollani”.

Una proposta strettamente connessa all’attualità del panorama jazzistico di marca newyorchese saranno i The Bad Plus, alla Scuderia (Bo) il 22 e al Torrione (Fe) il 23 novembre. Salutati dalla critica statunitense come “il trio dal suono più particolare emerso dai tempi dei Nirvana”, The Bad Plus, assieme dal 2000, è il progetto musicale di tre musicisti post-moderni che combinano abilità, dinamici contrasti musicali e una buona dose di sensibilità e di humor in uno dei più personali esiti al mondo della formula del piano trio jazz. Grazie a queste caratteristiche e alla spettacolarità delle loro performance dal vivo, la band ha ottenuto un grande apprezzamento critico e di pubblico in tutto il mondo.

Il 27 novembre (Arena del Sole, Bologna), il concerto di chiusura del festival sarà affidato allo Jan Garbarek Group feat. Trilok Gurtu, ovvero una delle voci-simbolo che hanno plasmato il suono della ECM dal 1970 ad oggi (Officium, la sua collaborazione con lo Hilliard Ensemble, è a tutt’oggi tra i best seller assoluti dell’etichetta). Autentico viaggiatore tra i mondi sonori di jazz, classica, ambient, melodie scandinave e world music, Garbarek si presenterà a Bologna a capo del suo acclamato quartetto formato dal tastierista tedesco Rainer Brüninghaus, il bassista brasiliano Yuri Daniel, e il polistrumentista indiano Trilok Gurtu.

… E ANCORA A BOLOGNA E PROVINCIA:

Come sempre, i concerti principali non esauriscono il vasto programma del festival che contempla altri due concerti in teatri della provincia bolognese, e numerosi appuntamenti nei club cittadini aderenti: Bravo Caffé, Cantina Bentivoglio e Take Five.

A San Giovanni in Persiceto, l’Anzola Jazz Club in collaborazione con Lepida TV e Magazzini Sonori, presenterà giovedì 31 ottobre il Marcello Molinari 4et:l’affiatata formazione, attiva professionalmente da oltre cinque anni, è giunta con il disco “Il Viaggio di Neal” al secondo capitolo di un progetto più esteso, in cui ognuno dei componenti della band si presenta in qualità di leader, compositore e direttore musicale. Dopo il precedente “The Mask” curato da Alfredo Ferrario, è ora il turno del talentuoso batterista e compositore Marcello Molinari. L’ingresso è a offerta libera.

L’altro concerto in provincia si terrà il 4 novembre presso la Biblioteca “De Amicis”di Anzola dell’Emilia con il Carlo Atti Superbalance 4tet.Dopo essersi formato assieme a colleghi del calibro di Steve Grossman, Larry Nocella e Massimo Urbani e distillato il suo personale linguaggio di bopper di razza, Carlo Atti, oggi, nella fase della sua piena maturità artistica, è considerato di diritto, da musicisti e appassionati, uno dei più validi improvvisatori della scena italiana. L’ingresso, a offerta libera, andrà in favore di ANT.

Il ricco e e variegato programma dei club affiliati vedrà la presenza anche di grandi protagonisti internazionali accanto a affermati talenti italiani.

Al Bravo Caffè, mercoledì 30 ottobre, si esibiranno Bireli Lagrene e Giuseppe Continenza, duo di recente formazione di due maestri indiscussi della chitarra jazz. Sebbene le sue radici affondino chiaramente nella musica di Django Reinhardt, Bireli Lagrene si è espresso con successo anche in ambiti elettrici, definendo uno stile che unisce al virtuosismo la freschezza dell’ispirazione, che trova nel virtuoso della sei corde Giuseppe Continenza un partner ideale nello sviluppo di torrenziali scorribande chitarristiche.

Mercoledì 13 novembre il Bravo Caffè propone l’Antonio Faraò American 4et Featuring Joe Lovano. Faraò, uno dei massimi esponenti del pianoforte jazz in Europa, dopo aver scritto pagine di assoluto valore musicale accanto a colleghi del calibro di Bob Berg, Jack DeJohnette e Eddie Gomez, è giunto con “Evans” (Cristal Records 2013) al disco della maturità. In occasione del BJF, presenta i brani di questo suo ultimo lavoro con formazione eccezionale che lo vede affiancato tra gli altri dal gigante del sax tenore d’oltreoceano Joe Lovano.

La programmazione collaterale della Cantina Bentivogliometterà in gioco con The Art of The Duo due duetti di protagonisti della scena jazzistica italiana ed europea contemporanea: Gianluca Petrella e Giovanni Guidi (martedì 19 novembre) sono due artisti che esemplificano in modo assolutamente convincente, delineando nuove strade, lo stato di grazia che sta vivendo il jazz italiano; Mattia Cigalini ed Enrico Zanisi (Martedì 26 novembre) costituiscono un incontro inedito tra due leader di collaudate formazioni che hanno fatto incetta di prestigiosi riconoscimenti da parte della critica di settore, impegnati in un programma tra brani pop e standards jazzistici.

Un insolita proposta sarà il “Jazz brunch” (il concerto si terrà infatti alle 13) con uno speciale Cedar Walton Tribute 5tet, omaggio capitanato da Piero Odorici e Jim Rotondi affiancati da Danny Grisset, Darryl Hall e Willie Jones III, ad uno dei maestridel modern jazz che nella sua lunga carriera hastretto un legame indissolubile conla città petroniana.

Spazio soprattutto ai talenti italiani (ma non solo) verrà dato al Take Five con World Music Days, quattro imperdibili appuntamenti all’insegna della contaminazione musicale ed eno-gastronomica. Jazz e World Music d’eccellenza vedranno avvicendarsi ispirazioni tra Brasile, Marocco, Grecia e Italia con Siroko (29 ottobre), Barbara Casini “Sozinha” (8 novembre), Fawda Trio (20 novembre) e il Mesogaia Project (21 novembre), accompagnati da cucina fusion di ispirazione afro-brasiliana

della chef, cantante e compositrice Nilza Costa.

BIGLIETTI

Sono giàiniziate leprevendite dei singoli biglietti e degli abbonamenti ai tre concerti principali, presso la sezione biglietteria del sito del Bologna Jazz Festival, presso Vivaticket, e presso le casse dei singoli teatri.

Biglietti e abbonamenti sono soggetti a diritti di prevendita (escluso abbonamenti riservati ai soci)

Gli abbonamenti Socio Ordinario e Socio “Più Uno” sono acquistabili esclusivamente presso il sito www.bolognajazzfestival.com

I biglietti soggetti a riduzione non sono acquistabili online, ma esclusivamente presso le biglietterie dei singoli teatri, presentando il titolo che dà diritto alla riduzione.

RIDUZIONI:

Sconto* del 10%, riservato a:

– possessori “Bologna Jazz Card

– dipendenti Gruppo HERA **

– possessori abbonamento annuale TPER Bologna 2012/2013

– spettatori under 26 e over 70

*le scontistiche non sono cumulabili – Info: ticket@bolognajazzfestival.com

** I dipendenti del Gruppo Hera che vogliono avvalersi della riduzione dovranno esibire alla biglietteria del teatro il proprio badge aziendale. I clienti del Gruppo Hera dovranno presentare una copia della propria bolletta Hera (o una stampa della stessa se si usufruisce della bolletta online)

LA BOLOGNA JAZZ CARD

Un’altra grande novità di quest’anno è stata la nascita questa primavera della Bologna Jazz Card (BJC): una tessera da collezione creata ogni anno da un diverso artista. La prima, valida fino alla primavera 2014, è opera dell’autore di fumetti e scrittore Filippo Scòzzari, del quale i primi 35 acquirenti hanno potuto avere in omaggio anche una riproduzione firmata.

Il possesso della Bologna Jazz Card(dal costo di 25 euro per i Soci Ordinari, di 50 per chi vorrà divenire un Sostenitore del Festival, ma di sole 10 euro per i giovani fino a 26 anni), consente di acquistare i singoli biglietti con il 10% di sconto, ma soprattutto l’abbonamento ai tre concerti al prezzo speciale di sole 51,00 Euro, anzichè di 90,00 per i non soci, e di 120,00 Euro (anziché 180,00) per due persone, con l’ulteriore vantaggio di nessun diritto di prevendita applicato.

Per i possessori della Bologna Jazz Card, sono previste inoltre vantaggiose convenzionicon sconti dal 10 al 25% valide fino al 2014 per l’acquisto di biglietti e abbonamenti nei teatri Duse e Arena del Sole, festival (Future Film Festival, Biografilm, Live Arts Week, Bologna Festival), e consumazioni e acquisti in club, ristoranti e librerie cittadine (l’elenco completo è visionabile sul nostro sito).

I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria del Teatro Comunale di Ferrara ed il sito www.ferraramusica.it

RIDUZIONI• Le riduzioni sono valide sull’acquisto di abbonamenti e biglietti per le persone di età superiore ai 65 anni • Gruppi organizzati da circoli aziendali e associazioni composti da un minimo di 10 persone.

SPECIALE GIOVANI Riservato ai giovani fino ai 30 anni compresi. Prevede un prezzo speciale su qualunque biglietto ad esclusione dei posti in loggione. Al momento dell’acquisto è necessario presentare alla biglietteria un documento d’identità.

I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria del Teatro Comunale di Ferrara ed il sito www.ferraramusica.it con prevendita al 10%

LE ALTRE BIGLIETTERIE

ANZOLA DELL’EMILIA

Ingresso a offerta libera in favore di ANT

SAN GIOVANNI IN PERSICETO

Ingresso a offerta libera

ORATORIO SAN FILIPPO NERI

Ingresso gratuito

I CLUB

Si consiglia la prenotazione

Rivolgersi direttamente

al locale di riferimento

Le modalità di accesso sono variabili

LE SEDI

Teatro Manzoni, Via de’ Monari 1-2, Bologna, tel. 051 656967

Teatro Duse, Via Cartoleria, 42 Bologna , Tel. 051 231836

Arena del Sole, Via Indipendenza 44, Bologna, Tel. 051.2910910

Teatro Comunale di Ferrara, Corso Martiri della Libertà, 5, Ferrara, tel. 0532 202675

La Scuderia, Piazza Verdi 2, Bologna, Tel. 051 6569619

Torrione San Giovanni, Via Rampari di Belfiore 167, Ferrara, Tel. 339 7886261

Cantina Bentivoglio, Via Mascarella, 4/b, Bologna, tel. 051 265416

Oratorio San Filippo Neri, Via Manzoni 5, Bologna, tel. 051 225128

Bravo Caffé, Via Mascarella, 1 – Bologna – Tel. 051 266112

Take Five, Via Cartoleria, 15 – Bologna – tel. 051 229 0397

Cineteatro Fanin, Piazza Garibaldi, 3c – San Giovanni in Persiceto (Bo)

Biblioteca Edmondo De Amicis, Piazza Giovanni XXIII, 2 – Anzola Dell’Emilia (Bo)

Conservatorio di Musica “G.B. Martini”, Piazza Rossini, 2, Bologna, tel. 051 221483

Tutte le informazioni sul programma, sui prezzi dei biglietti, sulle modalità di acquisto, le vantaggiose formule di abbonamento e le riduzioni di Bologna Jazz Festival 2013 sono disponibili sul sito

www.bolognajazzfestival.com