PASIÓN ARGENTINA gratuito nell’Abbazia di Codigoro

DelBarrio 2EMILIA ROMAGNA FESTIVAL 2013
Presenta
 PASIÓN ARGENTINA
DEL BARRIO

Hilario Germán Baggini, voce e strumenti del folclore argentino
Andres Langer, pianoforte e voce
Marco Zanotti, percussioni
Cecilia Biondini, violoncello
SEBASTIÁN ROMERO e CLAUDIA SORGATO, ballerini

Musiche di Lloyd Webber, Matos Rodriguez, Quatromano, Piazzolla, Lepera

Martedì 16 luglio – ore 21.15

Codigoro – Sala delle Stilate dell’Abbazia di Pomposa

Nello splendido scenario dell’Abbazia di Pomposa di Codigoro,Emilia Romagna Festival 2013 presenta Pasión Argentina spettacolo di danza e musica dedicato alla tradizione popolare argentina martedì 16 luglio alle ore 21.15.

Il gruppo DEL BARRIO, formato in Italia nel 2001 dai musicisti Hilario Baggini e Andres Langer e di cui oggi fa parte anche il percussionista Marco Zanotti, ci propone un’emozionante carrellata nel panorama folklorico del ricco patrimonio di ritmi e danze del continente sudamericano.

I ballerini ci condurranno con eleganza e sapienza attraverso le molteplici sonorità evocative che gli strumenti etnici del polistrumentista Hilario Baggini suggeriscono, da celebri tango e milonga, all’allegria del carnaval Humahuaqueño e della chacarera santiagueña, fino alla calma profonda e sensuale della vidala catamarqueña e del tango di Buenos Aires.

Al duo di base, formato da Hilario Baggini, musicista e compositore, che ha condiviso con ballerini argentini di primo livello e musicisti di quasi tutte le parti del mondo la sua missione di “trasmettere alle generazioni future il suono vivo della propria terra” e Andres Langer, pianista con numerose collaborazioni internazionali e un’intensa e variata attività concertistica, si aggiunge inoltre Il batterista-percussionista Marco Zanotti, esperto di ritmi sudamericani ed africani, che vanta collaborazioni con numerosi artisti italiani e stranieri quali mr Zé, Ivete Souza, Jacaré, Itapuà, Patrizia Laquidara, Tavares Quintet, Toninho Horta, Nelson Machado. Un mix che promette un grande spettacolo, quello di Del Barrio, che ha già ottenuto importanti riconoscimenti di pubblico e critica su palchi di tutta Italia e d’Europa.

In collaborazione con Delizie d’Estate e Musica Pomposa.

INGRESSO GRATUITO

Informazioni: Emilia Romagna Festival – tel. 0542 25747 – www.erfestival.org

Programma

Andrew Lloyd Webber
Don’t cry for me Argentina

Gerardo Matos Rodríguez
La Cumparsita

Héctor Quattromano
Quiero ser tu sombra

Astor Piazzolla
Oblivion
Violentango

Juan Carlos Caseres
Tango negro

Carlos Gardel/Lepera
El dia que me quieras

Jaime Torres
Caminos en la puna

Ramirez – Luna
Alfonsina y el mar

José María Contursi
Milonga de mis amores

Hilario Baggini
La Pebeta

Tradizionale popolare
La fiesta de San Benito

Astor Piazzolla
Libertango

CURRICULA ARTISTI

Del Barrio nasce in Italia nel 2001 dall’incontro tra due musicisti argentini: il polistrumentista Hilario Baggini e il pianista Andres Langer. Il progetto prende il via da una ricerca di un linguaggio personale e creativo, con l’intento di diffondere il folclore argentino, ancora semisconosciuto al di fuori dei confini nazionali, e rivisitare il tango attraverso le influenze della musica moderna. Nel 2005 lasciano alle spalle tutti gli impegni per dedicarsi a tempo pieno al progetto, registrando il primo lavoro discografico intitolato “Viaggio in Argentina” a cui seguirà “Argentino soy” nel 2008 e “Del Barrio in Compania”, registrato dal vivo nel 2010 insieme a musicisti e ballerini di primo livello. Dal 2007 l’interpretazione di un arrangiamento originale dell’opera Misa Criolla di Ariel Ramírez permette ai Del Barrio di condividere il palco con grandi direttori corali come Josè Luis Ocejo (Spagna) e Larry Vote (USA) in contesti prestigiosi di tutta Europa. Il nucleo essenziale della band è completato dal batterista-percussionista Marco Zanotti, esperto di ritmi sudamericani ed africani. Lo spettacolo del trio Del Barrio ha ottenuto importanti riconoscimenti di pubblico e critica su palchi di tutta Italia e d’Europa. Nel concerto le composizioni originali convivono con omaggi a grandi compositori (Ramirez, Torres e Piazzolla) e fondono stili e generi, cuore e tecnica, arrangiamenti curati e improvvisazioni di stampo jazzistico.

 

INFO SUL LUOGO

 

Il comune di Codigoro si trova su di un territorio totalmente pianeggiante nel Parco regionale del Delta del Po, immerso nella Pianura Padana e a poca distanza dalle Valli di Comacchio e dalle coste del Mare Adriatico ed è attraversato per un breve tratto dal Po di Volano. Il territorio circostante l’abitato urbano è caratterizzato dalla presenza di campi coltivati e da numerosi canali di irrigazione, risultato delle bonifiche avvenute nella zona del basso ferrarese che videro il ritiro delle acque del Po e la sua conseguente deviazione verso il Veneto. La storia di Codigoro la si fa ricondurre al IX secolo quando una comunità di Benedettini si insedia nel territorio dell’attuale Pomposa che allora era posizionato su un isolotto bagnato dal Mare Adriatico e dai rami del Po di Volano e del Po di Goro. È in questi anni che prende avvio la costruzione dell’Abbazia di Pomposa la quale diede risalto a Codigoro e al suo territorio il quale acquisì maggiore rilevanza grazie ai redditizi terreni agricoli e all’istituzione del Palazzo del Vescovo il quale concentrava su di se il governo politico e commerciale fino all’assorbimento di Codigoro da parte dell’Esarcato di Ravenna al quale prenderà parte sino all’anno 1000. Verso il 1150 hanno inizio le pressioni per il controllo sul territorio da parte degli Este, signori di Ferrara, ma sono anche gli anni che vedono la fine della prosperità di Codigoro a causa della Rotta di Ficarolo, avvenuta nel 1152, a causa della quale il corso fluviale del Po si spostò a nord prosciugando le acque del Volano fino all’abbandono dell’Abbazia di Pomposa e di Codigoro dai frati Benedettini. Hanno inizio quindi le opere di bonifica del territorio, iniziate nel 1464 e terminate nel 1580, promosse dai duca d’Este e che riuscirono, anche se in piccola parte, a rendere più vivibile il territorio codigorese. Successivamente, dal 1600 al 1604, infatti la Repubblica di Venezia attuò una modifica al flusso del Po di Levante facendolo sboccare più a sud in territorio ferrarese rendendo così vane le opere idrauliche portate a compimento dagli Este. Le opere di bonifica riprendono nel 1598 quando Ferrara passò sotto il dominio dello Stato della Chiesa sino alla metà del 1800 quando vennero costruiti i primi impianti idrovori e venne attuata la bonifica del circondario Polesine di Ferrara.

www.erfestival.org