Il Consiglio approva l’uscita della Provincia da Interporto Entro luglio il bando per la cessione delle quote con il Comune di Bologna

logo_bdv_internet4.jpgIl Consiglio provinciale ha approvato oggi con 22 voti a favore (Pd, Udc, Scelta Civica, Gruppo Misto e Fds) e 3 astenuti (Lega e Pid), la delibera che dà l’ok definitivo alla vendita delle quote della Provincia di Interporto Spa, in forma congiunta con il Comune di Bologna. Si tratta della vendita del pacchetto azionario di maggioranza (52,66%) del capitale sociale di Interporto, attualmente fissato in 22.436.766 euro, di cui 3.939.023 (7.619 azioni) in quota Provincia e 7.875.978 euro (15.234 azioni) del Comune di Bologna.

La Provincia si è trovata costretta a rivedere la scelta di mantenere la sua partecipazione in Interporto a causa dei sopraggiunti tagli e ha deciso di cedere le proprie quote azionarie analogamente a quanto deciso dal Comune di Bologna. La vendita congiunta dei pacchetti azionari, che sarà curata dal Comune, renderà l’operazione più appetibile per i possibili investitori e dovrebbe consentire la realizzazione di un miglior prezzo di cessione.

Il processo di dismissione delle quote di Interporto da parte della Provincia è stato accelerato per far fronte ai 19.750.042 di euro di tagli sul 2013 previsti nell’ultimo decreto legge 35/2013, riduzione che la Spending review aveva precedentemente determinato in 4.800.000 euro per il 2012 e 11.500.000 per il 2013. La cessione delle quote servirà inoltre a Palazzo Malvezzi per garantire l’equilibrio di bilancio e il rispetto del Patto di stabilità in un quadro macro-economico recessivo.

Gli indirizzi per la formazione del bilancio di previsione 2013 e del bilancio pluriennale 2013-2015, prevedono infatti il finanziamento del piano degli investimenti e delle opere pubbliche 2013-2015 anche attraverso la dismissione di quote delle società partecipate, motivo per cui si rende necessario garantire l’incasso del controvalore economico di questa operazione entro il 31 dicembre 2013.

Il nuovo bando sarà pubblicato entro la metà di luglio e il prezzo da porre a base di gara corrisponderà al valore massimo del range stabilito nella perizia valutativa del 12 dicembre scorso o al valore che risulterà dall’aggiornamento della stima attualmente in corso di definizione per un adeguamento della valutazione al nuovo piano industriale approvato il 6 maggio dal C.d.A. di Interporto. Il valore della società stimato a dicembre è tra i 53,9 e i 59,6 milioni di euro.