COHOUSING, APERTO IL BANDO PER SELEZIONARE IL MEDIATORE DEL PRIMO ESPERIMENTO A BOLOGNA

Bologna via RizzoliASP  IRIDeS,  in partnership con il Comune di Bologna, è alla ricerca di un
soggetto  che  accompagni  il  processo  di  creazione e consolidamento del
gruppo  di  residenti  che  andrà  a costituire il primo cohousing pubblico
bolognese  per  giovani al di sotto dei 35 anni, nello stabile di proprietà
di ASP IRIDeS di via del Porto 15, nel cuore della Manifattura delle Arti.

L’aggiudicatario,   associazione  o  società,  sarà  incaricato  a  partire
dall’autunno prossimo di comunicare e raccogliere le adesioni al cohousing,
per  la  creazione di una comunità, attraverso un percorso di progettazione
condivisa,   e   di   accompagnare   il   gruppo  nella  fase  di  ingresso
all’abitazione.

Entra così nel vivo la realizzazione del primo intervento di questo tipo in
città,  che  propone  di sperimentare la cogestione e la condivisione degli
spazi comuni, esperienza già diffusa nel Nord Europa.

La  sede  del cohousing di via del Porto sarà costituita da 16 appartamenti
–  11 bilocali e 5 trilocali, per un totale di circa 40 posti letto. Centro
del  cohousing  sono  gli  spazi  comuni riservati ai residenti in grado di
ospitare  servizi  e  attività  che saranno individuati, resi funzionali ai
bisogni e gestiti dai cohousers attraverso il percorso partecipato.

Il  gruppo  di giovani, single, coppie con o senza figli, purché sotto i 35
anni  di  età,  sarà selezionato entro una fascia minima e massima di ISEE,
otterrà  un  contratto  3  +  2  a  canone  concordato,  sarà guidato nella
creazione di una carta dei valori che regoli la gestione degli spazi comuni
e la suddivisione delle spese.

Il  cohousing  di via del Porto è una nuova azione del progetto “Dalla Rete
al  Cohousing”,  promosso  dal  Comune  di  Bologna  e  cofinanziato  dalla
Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri Dipartimento della gioventù e del
servizio  civile  nazionale  che  ha  l’obiettivo  di agevolare l’autonomia
abitativa  dei  giovani al di sotto dei 35 anni d’età. Si affianca ad altri
strumenti  innovativi,  come  il  Fondo  di  rotazione,   sempre rivolto ai
giovani  tra  i  18 e i 35 anni che vanno a vivere in affitto, che offre un
prestito  a  tasso  zero  fino  a 4.000 euro per spese di caparra, allaccio
delle utenze e arredamento.

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