BOLOGNA SMART CITY, 9 PROGETTI AMMESSI DAL MIUR ALLA FASE ESECUTIVA DI PROGETTAZIONE

Bologna via Rizzoli“Il lavoro svolto da Comune, Università di Bologna e Aster, nell’ambito
della piattaforma ‘Bologna Smart City’ ha prodotto un primo importante
risultato. Nell’ambito del bando indetto dal Ministero dell’Istruzione,
Università e Ricerca Smart Cities and Communities and Social Innovation,
rivolto al territorio nazionale per lo sviluppo di Città intelligenti, sono
state ammesse alla fase di progettazione esecutiva 9 delle 17 idee
progettuali presentate sul territorio di Bologna. Per 7 di queste 9 idee il
Comune è anche ente sperimentatore. Si tratta di importanti investimenti
nella ricerca, nello sviluppo e nelle nuove tecnologie che riguarderanno il
territorio di Bologna, per un totale di oltre 113 milioni di euro. Le
possibilità che un numero consistente di questi progetti vada a segno nella
seconda fase di valutazione del ministero ci sono”. Così, l’assessore con
delega al Progetto Smart City e Agenda Digitale, Matteo Lepore, commenta
positivamente la decisione del Ministero dell’Istruzione, Università e
Ricerca, assunta il 28 febbraio scorso con l’approvazione del Decreto
Direttoriale 370 relativo all’Avviso Smart Cities and Communities and
Social Innovation.

Il Comune sarà ente sperimentatore nei seguenti progetti, che verranno
coordinati dall’Università di Bologna:

Oplon (16 milioni di euro – ambito invecchiamento della popolazione), per
proporre azioni e metodi “evidence-based” per prevenire la fragilità e il
declino funzionale e promuovere la salute degli anziani, progettando e
sviluppando strumenti e reti di diagnosi precoce e di “care & cure”.

Regal (19 milioni di euro circa – ambito smart grids), per fornire una
soluzione innovativa per la produzione di energia elettrica e termica, con
l’obiettivo di superare i limiti attuali alla crescita della generazione
basata sull’impiego di fonti rinnovabili non programmabili (il solare, per
esempio) e sulle infrastrutture di rete esistenti.

Rigers (12,4 milioni di euro – ambito architettura sostenibile e
materiali), per realizzare e sperimentare l’uso di una piattaforma
integrata interoperabile Web-GIS in grado di raccogliere e contenere le
principali informazioni relative alla consistenza e al funzionamento degli
edifici e delle reti.

Inset (15,49 milioni di euro – ambito trasporti e mobilità), per
implementare un sistema che possa integrare su smartphone dati riguardanti
diversi servizi ed organizzazioni di mobilità pubblica cittadina.

Secure – Geosslife Smart Security (21,5 milioni di euro – ambito sicurezza
del territorio), per creare un sistema integrato ICT ed infrastrutturale
capace di garantire la continuità dei servizi sia in termini di sistemi
informativi di P.A. ed imprese, sia in termini di servizi di erogazione
acqua, luce, gas, rifiuti.

City Cloud (16,15 milioni di euro – ambito cloud computing), per sviluppare
prodotti e servizi innovativi di “Diagnostica per immagini del sottosuolo e
delle strutture”.

Marconi (13,2 milioni di euro – trasporti e mobilità terrestre), per
sviluppare tecnologie e soluzioni ICT innovative per migliorare
l’interoperabilità dei sistemi di infomobilità urbana, su gomma e/o su
rotaia.

Sul territorio di Bologna anche i seguenti progetti:

Pico (22 milioni di euro circa – ambito cultural heritage), per realizzare
servizi e applicazioni innovative per un’esperienza culturale sempre più
personalizzata, sfruttando le potenzialità dell’ICT.

Bioris (15,6 milioni di euro – ambito salute), per l’innovazione di
processo per l’esecuzione dei test clinici di laboratorio, ed una migliore
sostenibilità economica dei servizi diagnostici da parte delle strutture
sanitarie.