Weimar, 1853 a Faenza il 7 febbraio

Petrushansky Boris

Grande attesa per Weimar, 1853  il quinto concerto della stagione Erf in winter. Giovedì 7 febbraio, alle 21 al Teatro Masini di Faenza, il celebre pianista russo Boris Petrushansky, sarà impegnato in un programma che attraversa le più belle musiche romantiche di Franz Liszt e Johannes Brahms. L’appuntamento dal titolo curioso – Weimar, 1853, è il racconto in musica di una giornata particolare quando il giovane pianista tedesco Brahms, non ancora considerato il successore di Beethoven, si recò in visita a Weimar dal genio della celebre “Sonata in Si minore”, il vecchio Liszt.

Il concerto si apre proprio con quello che è considerato unanimemente il capolavoro creativo di Franz Liszt, la Sonata in si minore, un vero monumento della letteratura ottocentesca per pianoforte, scritto a Weimar tra il 1852 e il 1853; e prosegue con lo Scherzo in mi bemolle e la Sonata in do maggiore di Johannes Brahms, entrambe opere giovanili, scritte sempre tra il 1852 e il 1853, espressione genuina e totale di una personalità artistica chiara e decisa.

Un programma inconsueto dunque che giustappone e mette a confronto due monumenti pianistici del secondo Ottocento comeLiszt e Brahms che più diversi non potrebbero essere. E un luogo di riferimento, Weimar, una di quelle città nelle quali la musica sembra periodicamente ritornare e diventare grande: è la città nella quale il giovane Bach ha mostrato al mondo la sua genialità organistica, ma è anche il luogo nel quale Liszt, ormai stanco di percorrere le strade del mondo trova modo di allargare alla musica sinfonica il suo credo estetico. Infine è la città nella quale un Brahms ventenne, strepitoso pianista, conobbe nel 1853 Liszt.

Protagonista della serata Boris Petrushansky, interprete finissimo e pianista di chiara fama, ultimo allievo di uno dei più insigni musicisti della scena contemporanea: Heinrich Neuhaus. Regolarmente invitato nelle più importanti sedi concertistiche internazionali e docente all’Accademia Pianistica di Imola, Petrushansky vanta prestigiose collaborazioni con la Filarmonica di San Pietroburgo e la Filarmonica di Mosca, con Staatskapelle di Berlino e con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Ha suonato sotto la guida di direttori del calibro di Esa-Pekka Salonen, Dimitri Kitaenko, Vladimir Fedoseev e Valery Gergiev. Intensa anche la sua attività discografica per le più accreditate etichette del settore.

Inaugurata il 13 settembre la stagione invernale di Emilia Romagna Festival – Emilia Romagna Festival in Winter – si svolgerà fino al 26 febbraio 2013 a Faenza, distribuita tra lo storico Teatro Masini e il celebre MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche. La rassegna alla prima edizione è organizzata dall’Associazione Emilia Romagna Festival insieme con ilComune di Faenza, e vede il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività CulturaliRegione Emilia-Romagna,Provincia di Ravenna, e la collaborazione con la Scuola Comunale di Musica di Faenza, l’Associazione Diatonia, l’Accademia Perduta/Romagna Teatri e la Fondazione Arturo Toscanini.

Il prossimo e ultimo appuntamento di ERF in winter  – martedì 26 febbraio alle 21 –  vedrà sul palco del Teatro Masini una delle migliori interpreti italiane della musica e della cultura brasiliana insieme ad uno dei più brillanti arrangiatori contemporanei. Si tratta di Barbara Casini e Paolo Silvestri che presenteranno il loro nuovo CD dedicato ad autori brasiliani, accompagnati dalla Sarti Big Band e dall’Ensemble Università San Paolo Brasile.

in allegato segue: comunicato stampa + foto

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Associazione Emilia Romagna Festival e Comune di Faenza

presenta

WEIMAR, 1853

BORIS PETRUSHANSKY pianoforte

Quinto appuntamento di ERF in Winter – Teatro Masini Musica

Giovedì 7 febbraio 2013 – ore 21.00

Teatro Masini di Faenza