A teatro nelle Case – Festival per le Ariette

Si può fare. Si può continuare a fare arte, cultura, società anche in tempi di crisi. Con questo motto dal 28 settembre al 7 ottobre, A TEATRO NELLE CASE Festival d’autunno per il Teatro delle Ariette. Quest’anno ci sono due graditi ritorni con due novità: Laura Cleri presenterà “La cosa principale” e la Compagnia Cuocolo-Bosetti “Roberta torna a casa”.

Poi un sogno coltivato da tempo che finalmente si avvera: l’ospitalità di “Tre studi per una crocifissione” di e con Danio Manfredini, uno di quegli spettacoli che hanno segnato la nostra storia e la storia del nuovo teatro italiano.
E infine il debutto del nuovo lavoro “Teatro naturale?”.

Questa nuova edizione di A TEATRO NELLE CASE vuole testimoniare che non abbiamo paura, che la pratica quotidiana, paziente di tutti questi anni ha dato e può dare i suoi frutti piccoli, ma gustosi. Frutti del lavoro di una miriade di persone: artisti, cittadini che con umiltà, dedizione e fermezza continuano, giorno dopo giorno, con la loro pratica a costruire un mondo umano, affinché gente come te e come me possa ancora vivere.

PROGRAMMA

venerdì 28 e sabato 29 settembre ore 20,30 e domenica 30 settembre ore 13
Deposito Attrezzi – Teatro delle Ariette (Via Rio Marzatore 2781, Castello di Serravalle BO)
TEATRO DELLE ARIETTE
Teatro naturale?
di Paola Berselli e Stefano Pasquini
con Paola Berselli, Maurizio Ferraresi, Stefano Pasquini

Facciamo “Teatro naturale?” perché vogliamo parlare di oggi, di quello che pensiamo di questa situazione confusa. Perché vogliamo cambiare, perché dobbiamo immaginare tutto da capo.
Hanno cercato di convincerci, in questi anni, che non c’era altro modo, nessuna alternativa a questa economia, a questa agricoltura, a questa società.
Ma noi non li abbiamo ascoltati e abbiamo fatto un’altra vita. Giorno dopo giorno, quotidianamente, abbiamo praticato un’altra economia, un’altra agricoltura, un altro teatro.
Non abbiamo mai smesso di cercare, di farci domande, di coltivare la nostra intima natura pacifica e solidale, umile e frugale.
Oggi vogliamo dire, con questo spettacolo, che ci sono tanti modi, i nostri modi, per vivere la nostra vita.
Il mondo che sta fallendo, proprio sotto i nostri occhi, è soltanto un mondo che sta fallendo. Non è l’unico mondo possibile.
Esisterà sempre in noi un conflitto tra l’uomo naturale e l’uomo sociale.
Se sapremo accettare questo conflitto e interrogarlo quotidianamente avremo trovato la strada di una vita naturale e potremo ricominciare a fare teatro, agricoltura, economia, scienza e società.

sabato 29 settembre ore 21 Casa Parente-Baumann (Bazzano)
domenica 30 settembre ore 18 Casa Piombi-Masi (Stiore di Monteveglio)
lunedì 1 ottobre ore 21 Osteria Porta Castello (Bazzano)
LAURA CLERI
La cosa principale
di e con Laura Cleri
consulenza artistica Gigi Dall’Aglio

Laura Cleri, attrice storica del Teatro Due di Parma e collaboratrice di Armando Punzo al festival Volterrateatro, incontra la scrittura di Milena Agus.
“La cosa principale”, che la Cleri, proseguendo la sua ricerca sulla scrittura al femminile, ha rielaborato per la scena con la consulenza artistica di Gigi Dall’Aglio, è liberamente tratto dal romanzo dell’autrice sarda “Mal di pietre”. La storia è quella di una donna, del suo matrimonio e del suo amore extraconiugale con il Reduce, incontrato in un luogo termale, dove entrambi curano il “mal di pietre”, i calcoli renali che altro non sono che il male d’amore. La protagonista, raccontata dalla voce narrante della nipote, fin da piccola aveva la testa piena di storie scritte di nascosto.
La madre cercava di riportarla sulla retta via, considerandola una matta schietta. Lei quello che desiderava più al mondo era l’amore, che considerava la cosa principale, ma anche la più difficile da ottenere.

da martedì 2 a sabato 6 ottobre ore21
Casa di San Benedetto (Borgo dell’Abbazia, Monteveglio)
CUOCOLO/BOSETTI – IRAA Theatre
Roberta torna a casa
un progetto speciale, un’occasione unica per vedere gli spettacoli come la vita li ha concepiti
di e con Renato Cuocolo e Roberta Bosetti

Di un ritorno si tratta, dopo più di vent’anni di lavoro a Melbourne dove l’IRAA Theatre è diventata una tra le maggiori espressioni della ricerca teatrale, e dopo innumerevoli tour internazionali in 26 paesi del mondo, si ritorna alla città natale, alla casa dell’infanzia per realizzare questo progetto.
Abbiamo a lungo lavorato (dal ’78 al ’98) nei teatri all’italiana, dal Piccolo di Milano al Valle di Roma, dall’Arts Centre di Melbourne all’Opera House di Sydney, per arrivare, attraverso un percorso di sottrazione nel 2000 al teatro così come lo intendiamo ora: un sovrapporsi di realtà/finzione, attore/personaggio, vita/teatro. Una casa, un’attrice, un gruppo di spettatori e la possibilità reale di un incontro.
La casa non è una scenografia ma una trappola per la realtà. Spazio della vita e spazio del teatro si sovrappongono.

sabato 6 ore 21 e domenica 7 ore 18
Deposito Attrezzi – Teatro delle Ariette (Via Rio Marzatore 2781, Castello di Serravalle BO)
DANIO MANFREDINI
Tre studi per una crocifissione
di e con Danio Manfredini

I tre studi per una crocifissione prendono il titolo da un opera pittorica di Francis Bacon: tre dipinti accostati uno all’altro, dove sono raffigurate tre figure che evocano la condizione drammatica di soggetti appartenenti al mondo contemporaneo. Lontano dal voler riprodurre in maniera pittorica l’opera di Bacon, mi sono proposto di inventare tre soggetti teatrali che ritraggono la condizione drammatica di tre personaggi del mio tempo.
Nel primo studio si tratta di un personaggio che vive in un contesto psichiatrico. Vaga tra poche sedie vuote, abitate dai fantasmi della sua memoria.
Il secondo studio è ispirato ad un personaggio del cineasta tedesco Fassbinder: il transessuale Elvira, colto nel bilancio della sua vita prima del gesto tragico che la conclude.
Il terzo studio, ispirato ad un personaggio del drammaturgo francese Koltès, ritrae un extracomunitario alle prese con una grande città europea: strade, parchi, barboni, polizia. Dentro, il desiderio di colmare la solitudine con un incontro e condividere una notte di pioggia.
I personaggi mostrano nell’evidenza del loro dolore, nell’impossibilità di nasconderne i segni, nella loro disperata euforia, le ferite nascoste dell’esistenza.

Teatro naturale? 15,00€
Roberta torna a casa 10,00€
La cosa principale e Tre studi per una crocifissione 10,00€ Ridotti (fino a 25 anni e sopra i 60) 7,00€

Per tutti gli spettacoli prenotazione telefonica obbligatoria 051 6704373
www.teatrodelleariette.it

Direzione artistica e organizzazione Teatro delle Ariette
con il contributo di: Comune di Monteveglio, Fondazione Rocca dei Bentivoglio Bazzano, Provincia di Bologna, Regione Emilia Romagna