Tempo di saldi

Sabato 7 luglio scattano in tutta l’Emilia Romagna i saldi che per quanto riguarda il periodo estivo 2012 termineranno Mercoledì 5 Settembre. Confcommercio Ascom Bologna, con l’avvio dei saldi di fine stagione, per promuovere le vendite nei suoi negozi associati di Bologna e Provincia durante questo periodo che rappresenta un’importante occasione ed appuntamento per i consumi, soprattutto delle famiglie, rilancia “Saldi Tranquilli”. E’ una sorta di ‘bollino blu’, sinonimo di assoluta tutela, pensato all’insegna della grande correttezza che da sempre caratterizza il ‘rapporto’ tra CONFCOMMERCIO ASCOM BOLOGNA ed i consumatori.

Il primo principalmente centrato sulla clientela vista come referente fondamentale di una campagna informativa per rendere note le norme che regolano un corretto svolgimento dei saldi. Il secondo momento, invece, è rivolto soprattutto agli operatori commerciali per i quali CONFCOMMERCIO ASCOM BOLOGNA ha attivato un numero di telefono cui rivolgersi (tel. 051-6487.411 – dal lunedì al venerdì. Orario: 09.30-12.30 e 14-17) per avere delucidazioni sull’applicazione della disciplina dei saldi di fine stagione.

I principi generali:
Comunicazione: le vendite di fine stagione devono essere segnalate al Comune (per Bologna al Quartiere) con almeno 5 giorni di anticipo indicando il periodo prescelto entro i limiti sopra indicati.
Esposizione dei prezzi: come in tutte le vendite speciali esiste l’obbligo di esporre al pubblico il prezzo iniziale, la percentuale di sconto e il prezzo scontato.
Pubblicità: gli estremi della comunicazione al Comune e la durata dei saldi devono essere indicati in tutte le pubblicità comunque e dovunque realizzate. Sul punto vendita possono comparire una sola volta purché in maniera “evidente” e leggibile dall’esterno. Le asserzioni pubblicitarie devono essere chiare e non indurre in equivoco.
Pagamenti elettronici: i negozi convenzionati devono normalmente accettare carte di credito e bancomat.
Disposizione della merce: al fine di non indurre il consumatore in errore, è fatto obbligo di disporre le merci offerte in saldo in maniera inequivocabilmente distinta e separata da quelle che eventualmente siano contemporaneamente poste in vendita alle condizioni ordinarie. Qualora tale separazione non sia praticabile, la vendita ordinaria viene sospesa.