Concerto straordinario del coro del Teatro Comunale per i terremotati

Mercoledì 13 giugno 2012, alle ore 20.00, nella Chiesa di San Martino Maggiore, in via Oberdan 25, a Bologna, il Coro del Teatro Comunale, diretto dal Maestro Lorenzo Fratini, si esibirà in un concerto straordinario dedicato alla popolazione dell’Emilia-Romagna, duramente colpita dalle recenti scosse di terremoto.
Il concerto è stato realizzato grazie alla volontà di tutti gli artisti del Coro che, con il sostegno della Direzione del Teatro, offrono gratuitamente la loro opera fuori dal normale orario di lavoro.

In programma:
Ein deutsches Requiem Op. 45 di Johannes Brahms, nella versione per Coro e pianoforte a quattro mani dell’Autore.
Il Coro sarà accompagnato al pianoforte da Mario Benotto e Cristina Giardini.

Dopo il concerto sinfonico che l’Orchestra del Teatro Comunale, diretta dal Maestro Roberto Abbado, ha regalato alla città di Bologna nella giornata della Festa della Repubblica ma con il pensiero rivolto alle vittime del sisma, anche il Coro si unisce alla solidarietà che molti artisti stanno manifestando per le popolazioni emiliane colpite dal terremoto, offrendo volontariamente un concerto al termine del quale sarà effettuata una raccolta fondi destinata ad aiutare le popolazioni colpite dal sisma.
La scelta del Requiem tedesco di Brahms, come spiega il Maestro del Coro Lorenzo Fratini, è dettata dal fatto che l’opera, completata dall’autore nel 1868, non è un requiem in senso propriamente liturgico ma è stata concepita essenzialmente per le rappresentazioni concertistiche. Questa funzione si rispecchia indirettamente nel testo, che Brahms stesso compose traendolo dalla Bibbia in tedesco nella versione di Martin Lutero. Il tema del Requiem è di natura squisitamente filosofica e parla della speranza e dell’aiuto da portare non già ai morti ma ai vivi.

In un momento tanto drammatico per la nostra Regione, il concerto vuole dunque essere un momento di speranza e di solidarietà

L’ingresso al concerto è gratuito sino ad esaurimento posti.