Ti racconto una Storia: quella di Bologna

La lunga coda durante la Notte Bianca di ArteFiera testimonia l’entusiasmo con cui la città ha accolto il neo-nato  MSB, il Museo della Storia di Bologna, inaugurato l’altra sera in occasione dell’edizione 2012 della Fiera dell’Arte Moderna e Contemporanea, a Palazzo Pepoli Vecchio dal presidente della Fondazione Carisbo  e di Genus Bononiae, Fabio Roversi Monaco. I lavori di recupero di Palazzo Pepoli Vecchio, uno dei più bei palazzi di Bologna, sono iniziati nel 2005 e sono stati curati dall’architetto Mario Bellini che nel 2003 si è aggiudicato il concorso di idee bandito nel 2003 dalla società Museo della Città di Bologna. Il progetto grafico è a cura dell’architetto Italo Lupi. Il Museo della Storia è il cuore di Genus Bononiae, il museo diffuso della città nato su iniziativa di Roversi Monaco e della Fondazione Carisbo con l’idea di valorizzare il patrimonio artistico e storico della nostra città che altro non è che un museo a cielo aperto dove le strade della città fungono da corridoio che portano alla scoperta di “sale museali” che altro non sono che palazzi, chiese, musei della città.

A dire il vero, del percorso di Genus Bononiae amo in particolar modo l’Oratorio di San Colombano- Collezione Tagliavini, dove in occasione dell’Art White Night di Artefiera ho avuto l’occasione adi ascoltare il Maestro Tamminga suonare uno storico clavicembalo (vedi video breve).

Per questo vi segnalo ogni martedì alle ore 17.30 le visite guidate alla collezione degli strumenti musicali (via Parigi, 5 – Bologna) con il Maestro Liuwe Tamminga e la dott.ssa ZarebaLe visite sono gratuite.
È necessaria la prenotazione presso la biglietteria, chiamando il numero 051 19936366 oppure tramite e-mail all’indirizzo sancolombano@genusbononiae.it.

Per quanto riguarda il Museo della Storia, certamente è un regalo alla Città  e a caval donato non si guarda in bocca; sarà capace di attirare molte persone, anche gli stranieri, ma lo trovo poco silenzioso come intervento e, a mio modesto parere non rispecchia il cuore e l’anima di Bologna e dei bolognesi che furono, ma sicuramente rispecchia le esigenze di comunicazione e promozione dei tempi moderni. Comunque un grazie alla Fondazione per aver indicato una via alla città per valorizzare il patrimonio storico, culturale e artistico. Bologna è davvero un museo a cielo aperto.

E voi che impressioni avete avuto del Museo della Storia di Bologna?

Per il percorso museale vai qui>>>