Abbondanza-Bertoni in ballo con Beckett

Un “giorno felice” con la danza contemporanea. Abbondanza-Bertoni in ballo con Beckett. Lo spettacolo a Teatri di Vita ( 3-5 dicembre)
Sono la coppia più bella del mondo: o almeno così credono tutti coloro che si amano e vivono insieme, rischiando di affondare sempre più in una quotidianità fatta di grandi affetti e di grandi delusioni.

L’aveva raccontato Beckett in “Giorni felici”, e da quello spunto lo racconta oggi “la coppia più bella” della danza contemporanea italiana: Michele Abbondanza e Antonella Bertoni nel loro spettacolo “Un giorno felice”, in programma da sabato 3 a lunedi 5 dicembre, alle ore 21 (domenica ore 17), a Teatri di Vita a Bologna (via Emilia Ponente 485; info 051.566330 – www.teatridivita.it).
Lo spettacolo, prodotto dalla Compagnia Abbondanza-Bertoni, vede in scena i due maestri della danza italiana, accompagnati dal pianoforte di Simonetta Bungaro. collaborazione artistica Tommaso Monza; progetto musicale Corrado Bungaro e Simonetta Bungaro; luci Lucio Diana.

Il titolo richiama i “giorni felici” di Beckett, e in effetti in scena troviamo un uomo e una donna: una coppia stanca e inappagata, che cerca di fuggire dalla routine e si trova perennemente bloccata in uno stato di inazione… Ma lo spettacolo potrebbe richiamare anche la famosa frase di Oscar Wilde “Ognuno uccide ciò che ama”, a restituire l’ambiguità dei rapporti di coppia, sempre tesi tra amore e sopraffazione.
Ecco, allora, due figure sospese tra sogno e realtà, che giocano alla coppia – in un algido prato sintetico e sullo sfondo della musica rivisitata di Chopin – tra spinte d’amore e soffocante quotidianità, tra illusioni e delusioni. Con un effetto tra comico e tenero, malinconico e “cattivo”, ma sempre devoto a una leggerezza brillante e divertente, che sembra essere il filtro più capace di leggere la “follia” dei nostri rapporti di coppia.

Un nuovo, intenso e folgorante spettacolo della Compagnia Abbondanza-Bertoni, la coppia punta di diamante della danza contemporanea italiana, pluripremiata ed elaboratrice di un linguaggio personale e suggestivo.
Michele Abbondanza si forma a New York con Alwin Nikolais e Merce Cunningham, per poi tornare in Italia all’inizio degli anni Ottanta. Da allora lavora, fra gli altri, con la compagnia Teatro e Danza la Fenice di Venezia diretta da Carolyn Carlson. Quando questa esperienza finisce è fra i fondatori della Compagnia Sosta Palmizi. Partecipa alla creazione coreografica de Il Cortile (1985, Premio Ubu) e Tufo (1986); nell’88 ritorna a collaborare in Francia con Carolyn Carlson. Ed è proprio nella compagnia di Carlson che Abbondanza incontra Antonella Bertoni, formatasi tra Roma e Parigi. Danzano insieme in numerose occasioni e per loro Carolyn Carlson crea il duo Nero su Nero, presentato in diversi galà e al Teatro alla Scala di Milano. La loro prima serata a firma Abbondanza/Bertoni risale al 1989: La notte degli inganni raccoglie una serie di brevi coreografie e improvvisazioni su musiche dal vivo di Steve Lacy.
Da allora moltissimi successi e collaborazioni con il teatro nelle forme più disparate, dalle improvvisazioni con grandi musicisti come John Surman o Steve Lacy, fino alla commemorazione per il dodicesimo anniversario della strage alla stazione di Bologna, con la regia di Marco Baliani, o alla partecipazione al film di Bernardo Bertolucci Io ballo da sola. Nel 1997 affrontano con Racconto d’infanzia lo spettacolo per ragazzi (vincendo il Premio Eti-Stregagatto), che ha superato le 600 repliche in quattro versioni (italiana, inglese, francese, portoghese), e con Fiaba buia. Successivamente hanno realizzato, tra l’altro, alcuni progetti con portatori di handicap (all’Arena del Sole di Bologna) e con i non vedenti (La danza che ascolta, al Teatro Civico di La Spezia). Nel novembre 2010, sono tra i protagonisti delle coreografie create per Vieni via con me, la trasmissione Rai di Fabio Fazio e Roberto Saviano.