Tra Ska e Pink riparte il Lab Crash

La 10° edizione dello Ska Festival, un numero importante che significa continuità e crescita, riapre la stagione musicale e culturale del Laboratorio Crash, e x l’occasione si raddoppia con un mega evento di 2 giorni (01 e 02 ottobre), con una giornata dedicata interamente allo ska, ed un’altra al punk/oi, il tutto condito nel mezzo con un’interessante presentazione del libro che meglio ripercorre la nascita del movimento punk. Nello spirito della 2 giorni, verrà x la prima volta applicata la formula del biglietto unico, importante e necessaria novità.

Venerdì sarà la giornata dello ska, con gruppi da Berlino e Roma,  giovani ma già estremamente affermati, seguiti dal djset di Gorak.

The Offenders, live da Berlino!
la passione per il 2tone made in England , del periodo storico in cui si stava diffondendo , misto alla passione per lo ska original , il rocksteady, il soul ha spinto i 5 componenti della band a dar vita al progetto The Offenders. La band nasce ufficialmente nell’ottobre del 2005 , dopo mesi di prove viene realizzato un primo promo di sei tracce ( tra cui la loro prima hit “Rudeboys In The Dancefloor”) che permette alla band di avere una buona attivita’ live e di partecipare al concorso Universound 2006 vincendo il premio della giuria popolare.  Diventano molto popolari nella scena ska europea alla fine del 2007 con l’album “Hooligan Reggae”, seguito da “Wake Up Rebels” e dall’album della definitiva consacrazione, “Action Reaction”, datato 2009 e che gli farà girare l’Europa e tutti i suoi maggiori festival, tra cui solo i principali sono This is Ska (Germania), Force Attack ( Germania), Mighty Sound (Repubblica Ceca), Mantua (Irlanda), Skaville (Croazia), Ultrash (Germania), Ska Rude Night (Germania), Ska Punk Fest Les Graillouteurs (Francia), Easter Ska Jam (Germania e Danimarca, facendo da backing band anche alla leggenda reggae Susan Cadogan). Ora a Crash presenteranno il loro nuovo Ep “Anthems From The Gutter”.

Il festival sarà aperto dagli IDP,
gruppo emergente da Roma, con all’attivo anni di intensa attività live, i quali presentano x l’occasione il loro ultimo lavoro “La vita è ‘na rota”, acre critica sociale in versi.

Sabato 2 inizierà alle 20:30 con la presentazione del libro “Lumi Di Punk”,
fedele e ben fatta ricostruzione della nascita del movimento punk, dai primi bagliori provenienti dall’Inghilterra a fine anni 70 x poi arrivare al boom del punk degli anni 80, contribuendo da protagonisti alla nascita delle prime esperienze dei centri sociali autogestiti.

Saranno presenti l’autore Marco Philopat, il Duka e Riccardo Pedrini.

La giornata punk/oi del sabato verrà aperta dagli storici Los Fastidios di Verona.
Il Los Fastidios sound è un potente e melodico streetpunk che alle più classiche sonorità 80’s punk-oi! anglosassoni inframezza ballate skankeggianti con passaggi nel rock’n’roll e nell’hardcore, il tutto cantato in italiano con qualche sconfinamento nell’inglese, francese e spagnolo. In questi anni hanno compiuto importantissimi tours che li hanno portati oltre che in tutta Italia, anche in Germania, Francia, Svizzera, Svezia, Norvegia, Slovenia, Spagna, Croazia, Austria, Belgio, Inghilterra, Repubblica Ceca, Polonia, Serbia, Ungheria, Slovacchia, Canada, Eire e Ulster, Olanda, Lituania, Lettonia riscuotendo ovunque ampi successi. La band ha diviso il palco anche con gruppi del calibro di Angelic Upstarts, The Oppressed, Rancid, Red London, Business, Slackers, 999, Undertones, Uk Subs, Vibrators, Subhumanus, Dr. Ring Ding, Zona A, Harries, Stage Bottles, 8°6 Crew, Brigada Flores Magon, Oxymoron, Antinowhere League, Undertones, Stranglers, Skarface, Lurkers, Buzzcocks, Ska-P, Splodgenessabounds….quindi non rimane nulla da aggiungere.

Il gran finale del festival sono The Oppressed,
storica street punk/oi band da Cardiff (Galles, UK). Fondati nel 1981, hanno all’attivo  7 album: “oi! oi! Music”, “music for hooligans”, “more noize for the boys”, “fight for your life”, “skinhead times”, “we can do anything”, più un leggendario Live. Musicalmente c’è poco da dire rispetto a quello che già si sa, le loro canzoni hanno scritto la storia europea del genere, avendo suonato e diviso il palco con tutte le migliori band degli ultimi 30 anni, venendo riconosciuti come maestri e precursori da band che poi a loro volta hanno fatto la storia del genere. L’aspetto caratteristico di The Oppressed è l’impegno attivo e da protagonisti nel movimento antirazzista europeo, che hanno contribuito con forza a fare crescere e prosperare.