I ricettatori tentano di sabotare l’asta: 1 a 0 per sCATENAti!

Nella notte tra mercoledì e giovedì “i soliti ignoti” hanno
provato a rubare nel magazzino di “sCATENAti!” le biciclette
destinate alla prima asta del 2010. Appello alla città.

I ragazzi del progetto “sCATENAti! contro il mercato nero di bici
rubate” denunciano che nella notte tra il 14 e il 15 aprile scorsi,
la sera prima della XXIII edizione della tradizionale asta,

presumibilmente alcuni ricettatori di biciclette hanno cercato di
sabotare la manifestazione cercando di appropriarsi di un grosso
numero di biciclette e di sabotare un’iniziativa scomoda perché
concorrente al commercio illegale.

Ignoti, infatti, hanno divelto la porta di legno di un seminterrato
in via del Guasto e sono penetrati nel deposito dove sono custodite le
biciclette pronte per l’asta dopo la riparazione nella ciclofficina
“Zì Clemente” di via Sant’Apollonia. I ricettatori informati
dell’imminenza dell’evento (da giorni i ciclo-riparatori
dell’Altra Babele si affaccendavano nella zona per stivare i mezzi
già aggiustati), erano convinti di fare il “colpaccio”. Per loro
sfortuna si sono scontrati con un cancello di ferro installato a
maggiore protezione delle biciclette e hanno fallito il tentativo
principale, anche se sono riusciti a rubare del materiale utile ai
ragazzi di “Piazza Verdi Lavoro” e “Siamobo – Studenti civici”
e a rendere inutilizzabile la porta.

Ma purtroppo per loro ieri pomeriggio, nel consueto clima di festa e
partecipazione, si è svolta senza intoppi la XXIII edizione
dell’asta in Piazza Puntoni: studenti e residenti si sono
accaparrati tante belle biciclette usate, legali e persino ad un
prezzo più conveniente rispetto al tariffario dei ricettatori che
operano, ormai sempre in numero minore e con difficoltà, nella zona
universitaria. Evidentemente sta diventando sempre più scomoda
l’iniziativa della rete “sCATENAti!”, che dal 2005 si impegna
non solo per far circolare biciclette legali a prezzi sociali, ma
anche in una campagna di sensibilizzazione che ha raggiunto molti dei
potenziali acquirenti, che si guardano ormai bene dall’alimentare il
circolo vizioso del mercato del nero.

La stranezza è che in tanto prodigarsi di piedi di porco nessuno
nei dintorni della zona abbia sentito nulla… In risposta noi
lanciamo un appello alla città, chiedendo ai residenti e commercianti
della zona di aiutarci nella vigilanza attorno al magazzino di via del
Guasto; alle Forze dell’ordine di indagare sull’accaduto e di
collaborare sempre più nel contrasto alla ricettazione di bici; alle
istituzioni, Comune e Università prima di tutto, a sostenere il
progetto “sCATENAti!”.

Per contatti: 3891666792 – www.scatenati.info
info@scatenati.info